L’Ascoli ad Arezzo prova a voltare pagina. Una vittoria per scacciare tutti i fantasmi
Clima pesantissimo e squadra che non va: un successo manca addirittura da 8 giornate. Servono i 3 punti per ripartire
L’Ascoli prova a pescare il jolly dal mazzo. Portare via da Arezzo quella vittoria necessaria che manca da ben 8 turni serve come il pane per evitare di sprofondare ancor di più verso il gradino più basso di una classifica che sta diventando sempre più drammatica ogni settimana che passa. Oggi al Città di Arezzo con 176 tifosi al seguito, nel match programmato alle 17.30 al segnale di Zago di Conegliano, i bianconeri di Mimmo Di Carlo cercheranno di liberare la testa dimenticando le durissime contestazioni ricevute nel corso del confronto interno col Campobasso e i deplorevoli atti vandalici avvenuti successivamente al cento sportivo, nella notte tra giovedì e venerdì, per provare a scuotersi con una fondamentale reazione d’orgoglio. All’interno della piazza il clima resta pesantissimo e senza un’immediata inversione di tendenza il rischio è che la città possa esplodere nuovamente come una bomba ad orologeria dopo tutta una serie di circostanze che alla fine sono finite per affiancarsi ai recenti pessimi risultati del campo. Da quell’angoscioso 10 maggio in poi i vertici del club hanno cercato di riprendere il cammino rimettendo insieme i cocci, nonostante la rabbia dei sostenitori e la ferrea presa di posizione della tifoseria organizzata. Oggi però, dopo svariati mesi trascorsi, la sensazione è che si sia arrivati al fatidico punto di non ritorno.
Rimettere insieme tutti i pezzi del vaso rotto si è confermato impossibile e con un campionato avviato sta diventando molto complicato trovare una soluzione in grado di evitare che tutto possa crollare da un momento all’altro. L’unico modo per restare a galla erano i risultati del campo, ma anche qui purtroppo l’Ascoli pare praticamente relegato a disputare una stagione ben differente da quella che il direttore sportivo Emanuele Righi prima e il patron Massimo Pulcinelli poi avevano affermato. Arrestare la vettura condotta nel bel mezzo dell’autostrada non è più possibile. Lo show, seppur terribilmente spiacevole, deve continuare. Ed ecco così che l’unico modo per rimettersi almeno in piedi restano solo i risultati. Qui però le fatiche da sostenere si stanno rivelando mostruose a causa degli evidenti limiti presenti nel pessimo organico allestito nell’ultima sessione di mercato. Neanche l’ennesimo avvicendamento in panchina che aveva partorito l’arrivo di un allenatore dotato del pedigree giusto come Mimmo Di Carlo sta funzionando. In mezzo a tutto questo, il Picchio nelle prossime ore sarà comunque impegnato su un campo tabù contro un avversario particolarmente temibile come l’Arezzo.
Massimiliano Mariotti
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