L’Ascoli guarda al campionato Cinque giorni per sistemare tutto

A Verona delle buone cose ci sono state nonostante il ko, ma soprattutto la difesa va registrata al meglio .

14 agosto 2023
L’Ascoli guarda al campionato  Cinque giorni per sistemare tutto

L’Ascoli guarda al campionato Cinque giorni per sistemare tutto

Ascoli, ora testa rivolta al campionato. Archiviata con un po’ di amarezza la gara di Coppa Italia, tecnico e squadra adesso avranno 5 giorni per preparare accuratamente il debutto in campionato di Cosenza (sabato sera alle 20.30 al San Vito-Marulla). Il tempo stringe e il lavoro da svolgere è parecchio. A Verona delle buone cose ci sono state anche se si sono viste ad intermittenza. La condizione non è ancora la migliore né per i bianconeri né per le avversarie. Come in ogni avvio di B nelle prime giornate ne vedremo delle belle. Quello sul quale gli uomini di Viali però dovranno principalmente lavorare sarà l’aspetto mentale e motivazionale: impatto sul match e aggressività da mantenere costante nel corso della partita. Il confronto del Bentegodi ha dimostrato che nel momento in cui l’avversario aveva lasciato campo, i bianconeri erano stati in grado di produrre soluzioni interessanti e pericoli. Partendo dalle note positive davanti il terzetto offensivo si è mosso bene con vivacità e senza mai dare punti di riferimento. E questo sarà un fattore da sfruttare. Millico e Mendes contro i gialloblù hanno messo in campo due tipi di prestazioni ben differenti ed entrambe molto positive. Inserimenti improvvisi, coraggio nell’uno contro uno e svariati rifornimenti prodotti: queste le qualità espresse dal 23enne torinese. Con il portoghese invece il Picchio ormai sa bene di avere un vero lottatore da sguinzagliare sulla trequarti. Le caratteristiche di Mendes saranno utili soprattutto sulle sponde aeree. A completare il tutto poi c’è sempre il suo fiuto da centravanti che spesso lo spinge a gettarsi come un falco negli spazi. Bene anche l’esordio di Rodriguez.

Invece, c’è ancora tanto da lavorare sulla concentrazione e la fase difensiva. Simic, a distanza di alcuni mesi, sembra ancora rimasto quello visto nella parte finale dello scorso campionato quando in qualche circostanza si era reso protagonista di alcuni episodi penalizzanti. Male anche la corsia di sinistra dove di fatto non si è quasi mai riusciti ad accompagnare la manovra. Ancora troppo timido l’atteggiamento di Haveri che invece dovrebbe spingere esattamente come, lungo l’out opposto, sa fare Adjapong. L’altra situazione da rivedere è in mediana. Qui le prove singole dei tre interpreti sono state sufficienti, ma le difficoltà sono emerse tutte in fase di non possesso. Pochissimi i duelli vinti, così come i palloni recuperati, e maglie troppo larghe tra loro. Necessario quindi serrare i ranghi e tirare fuori maggior cattiveria agonistica. Non dovrebbero infine esserci problemi in porta dopo la serata nera di Barosi non aprirà alcun caso. Da Cosenza in poi il titolare sarà Viviano. Lui aiuterà il 23enne ad acquisire sicurezza.

Massimiliano Mariotti

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