L’ultima volta al Mannucci finì senza reti

Il Picchio sabato tornerà al Mannucci (avvio alle ore 17.30 al segnale di Iannello della sezione di Messina) dieci anni dopo dall’ultima occasione. Il bilancio dei precedenti, fatti registrare finora tutti in serie C, resta in perfetto equilibrio nell’attesa che vada in scena la quarta contesa tra le due squadre. In casa dei granata infatti, ad oggi, l’Ascoli ha ottenuto un successo, un pareggio e una tragica sconfitta. L’ultimo duello resta quello che vide la formazione allora guidata da Mario Petrone non riuscire ad andare oltre allo 0-0 nel match del 18 marzo 2015. Dopo l’esaltante vittoria ottenuta a Pisa (0-1 grazie alla firma di Perez) qualche settimana prima, la strada sembrava essersi messa tutta in discesa per il club di corso Vittorio Emanuele che invece poi incappò in una deludente serie di risultati capaci di annullare tutto il vantaggio accumulato fino a quel momento. Proprio nell’11esima giornata di ritorno, la stessa che vide il Picchio frenato dalla formazione toscana, il Teramo seppe contestualmente battere la Pro Piacenza per 3-0 raggiungendo i bianconeri in vetta alla classifica. Un anno prima l’incontro del Mannucci divenne una vera e propria disfatta. Un Ascoli rialzatosi da poco al drammatico fallimento del 17 dicembre 2013 si fece letteralmente travolgere fino al 5-0 finale. La gara del 23 marzo 2014 fu una lenta agonia dall’inizio alla fine per la formazione di Destro che non riuscì mai ad arginare il ritmo e il gioco impressi dal Pontedera. All’intervallo i bianconeri erano già sotto col parziale di 3-0 (reti di Pera, Pastore e Arrighini). Nella ripresa il tema non cambiò affatto e dopo qualche minuto arrivò il rigore trasformato senza difficoltà da Grassi. La firma conclusiva sulla cinquina fu ancora di Pera, autore di una doppietta. Vincente invece il primo appuntamento risalente al match del 25 febbraio 1968 con la storica Del Duca Ascoli che si impose in trasferta per 2-0. Il Picchio chiuse la stagione all’ottavo posto e nel successivo giugno fu rilevato dal presidentissimo Costantino Rozzi.

mas.mar.