Via il numero 88 dalle maglie: l’atalantino Mario Pasalic ora deve cambiare. Ecco perché aveva scelto così

Via le maglie con il numero 88 dai nostri campi sportivi, inclusa la serie A di calcio. La decisione nata da un accordo tra il Governo e le istituzione sportive - dopo la dichiarazione d'intenti firmata questa mattina al Viminale tra il ministro Piantedosi, il ministro Abodi e la Federcalcio per la lotta all'antisemitismo - nell’ambito di un più complesso progetto di contrasto all’antisemitismo negli stadi, e negli impianti sportivi, comprende anche l’esclusione delle maglie con il doppio 8, richiamante la simbologia nazista e il saluto Heil Hitler, con il numero 8 corrispondente all’H nell’alfabeto. Esclusione che riguarda pochi calciatori della nostra serie A che avevano scelto il doppio 8 semplicemente perché l’8 era già sulle spalle di un precedente compagno. Si tratta del laziale Basic, del doriano Rincon (che però aveva la 88 al Torino nel girone di andata), e del croato Mario Pasalic, 28enne centrocampista offensivo dell’Atalanta che utilizza la 88 dal suo arrivo a Bergamo (la 8 era sulle spalle di Robin Gosens ai tempi) nel luglio 2018. Pasalic dovrà così cercarsi un altro numero di maglia, ma non potrà avere il 15, che utilizza solitamente con la nazionale croata, in quanto è già sulle spalle del vice capitano Marten De Roon. In passato Pasalic aveva giocato con la maglia numero 80 nella sua unica precedente stagione italiana, quella vissuta con il Milan nel 2016-17: l’anno successivo allo Spartak Mosca aveva invece avuto il numero 50. In passato la maglia numero 88 era stata sulle spalle anche del giovanissimo Gigi Buffon ai tempi della sua prima esperienza al Parma.