Mario Pasalic, il jolly dell’Atalanta: “Con il trionfo in Europa League abbiamo capito di essere forti”

ll centrocampista croato è fra i veterani del gruppo nerazzurro, in procinto di godersi un Natale da capolista

di FABRIZIO CARCANO
23 dicembre 2024
Mario Pasalic in azione contro l'Empoli nel match giocato domenica al Gewiss Stadium

Mario Pasalic in azione contro l'Empoli nel match giocato domenica al Gewiss Stadium

Bergamo, 23 dicembre 2024 – Mai così in alto l’Atalanta nella sua storia. Mai prima da sola per un mese, mai prima a Natale. E adesso l’obiettivo dei nerazzurri è chiudere l’anno al primo posto, facendo risultato sabato all’Olimpico in casa della Lazio. Intanto i calciatori nerazzurri, e i tifosi, si godono un Natale da capolisti.

Lo scatto

“La vittoria in Europa League a Dublino ci ha dato una consapevolezza diversa: ci siamo resi conto di essere davvero una squadra forte, con qualità sia individuali che collettive. Quando inizi a vincere tante partite di fila, cresci in fiducia, e questo si riflette in tutto ciò che fai in campo”, ha spiegato domenica sera uno dei dei veterani del gruppo, Mario Pasalic. Da sei anni a Bergamo, arrivato 23enne nel luglio 2018 in prestito dal Chelsea con un’operazione geniale di Luca Percassi che lo ha preso in prestito biennale a soli 2 milioni con un riscatto fissato a soli 15 milioni, un affare formidabile. Da allora SuperMario ha collezionato 271 presenze (alcune da capitano) con 55 gol, di queste 209 in serie A con 46 gol. È diventato il giocatore croato più prolifico di sempre nel nostro campionato (superando i vari Boksic, Mandzukic e infine Perisic), giocando praticamente in ogni ruolo: falso centravanti, seconda punta, trequartista, interno, mediano, come ha fatto ieri sostituendo lo squalificato De Roon.

Il jolly del mazzo

“Sono un centrocampista con caratteristiche offensive, ma mi adatto a quello che serve alla squadra. Cerco sempre - ha ricordato il 29enne jolly croato - di fare del mio meglio. La cosa importante è essere pronti per aiutare la squadra in qualsiasi situazione. Sono uno dei veterani? Spero che il nostro contributo sia importante. Essere qui da tanto tempo comporta una responsabilità maggiore, sappiamo bene cosa significa indossare questa maglia e giocare per questi tifosi straordinari. Cerchiamo di trasmettere questo senso di appartenenza ai nuovi arrivati, spiegando loro subito cosa significa lavorare duro e mantenere i piedi per terra". Ogni anno, seguita l’ex milanista, abbiamo avuto squadre forti, con grandi giocatori e buoni risultati, ma è vero che in questo periodo della stagione non siamo mai stati così in alto in classifica. Negli anni abbiamo alzato il livello del club e vogliamo continuare a farlo, con l’aiuto di tutti”, ha concluso Pasalic.

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