Atalanta-Empoli 2-0, la Dea non fa sconti

Azzurri che iniziano bene, ma dopo il rigore trasformato da Pasalic si smarriscono

di GIANLUCA BARNI -
28 aprile 2024
Niang fra De Roon e Scalvini (Ansa/Michele Maraviglia)

Niang fra De Roon e Scalvini (Ansa/Michele Maraviglia)

Bergamo, 28 aprile 2024 – L’Empoli cede 2-0 a un’Atalanta non irresistibile, ma indubbiamente più forte. Nicola conferma l’undici che ha battuto il Napoli. Nel primo tempo succede poco: non è la solita Atalanta, quella di Coppa, che ha travolto Liverpool e Fiorentina: assomiglia molto a quella che ha recentemente balbettato in campionato, a Cagliari e col Verona in casa. Di contro, l’Empoli appare concentrato e determinato: in partita. Al 3’, la prima incursione in avanti è degli azzurri: Cambiaghi va sul fondo, mette al centro dalla sinistra per l’accorrente Niang che calcia, ma il pallone va fuori. È l’Atalanta che fa la partita, ma l’Empoli c’è e al 9’ Fazzini con un colpo di testa ravvicinato fa venire i brividi ai difensori nerazzurri.

Al 25’ mezza occasione per la Dea: Pasalic pesca Djimsiti in area con un calcio di punizione pennellato: il difensore stacca di testa, senza trovare lo specchio della porta. Al 39’, sul servizio rasoterra dalla sinistra di Lookman, Pezzella colpisce ingenuamente il polpaccio di Tourè: l’arbitro ravennate Fabbri non concede il calcio di rigore, ma il Var lo corregge: è penalty, che tre minuti più tardi Pasalic trasforma con una conclusione che Caprile sfiora, ma non riesce a respingere. Al 48’, infine, bella iniziativa personale di Tourè, che in area cede la palla a Miranchuk, il cui tiro piazzato è troppo debole per impensierire il portiere dei toscani.

Inizio di ripresa da incubo per la squadra di Nicola: al 6’ Lookman si mette in proprio: va via a Bereszynski, si porta al limite dell’area ove, con un tiro chirurgico, batte Caprile sul suo palo. Al quarto d’ora ancora Lookman: azione personale e conclusione deviata in corner da un difensore. Sugli sviluppi, botta da pochi passi di Hien, con Caprile che si salva deviando la sfera in calcio d’angolo. Al 18’ altro errore sottomisura di Miranchuk: il suo colpo di testa è debolissimo e per Caprile nessun problema.

Al 22’ mancino di Miranchuk dai 18 metri, ma il pallone si perde a fondo campo. Due minuti più tardi è Kovalenko ad andare vicino alla deviazione vincente da pochi metri: la palla finisce sull’esterno della rete. Al 35’ calcia dalla distanza Marin: ma la traiettoria è centrale. Al 44’ ci prova Cambiaghi, ma il suo sinistro in diagonale dai 20 metri, termina alto. Per l’Empoli, una gara da archiviare subito: domenica prossima al “Castellani” arriverà il Frosinone: la salvezza passa da lì.

TABELLINO ATALANTA – EMPOLI 2-0 ATALANTA (3-4-2-1): Carnesecchi; Djimsiti (12’ st Kolasinac), Hien, Scalvini; Zappacosta, Pasalic, De Roon (12’ st Ederson), Ruggeri (12’ st Hateboer); Miranchuk (28’ st Koopmeiners), Lookman (39’ st De Ketelaere); Tourè. A disposizione: Musso, Rossi, Bakker, Bonfanti, Adopo, Comi, Scamacca. Allenatore: Gasperini. EMPOLI (3-4-2-1): Caprile; Bereszynski, Walukiewicz (25’ pt Cacace), Luperto; Gyasi, Grassi (16’ st Marin), Maleh (29’ st Cancellieri), Pezzella; Fazzini (16’ st Kovalenko), Cambiaghi; Niang (16’ st Caputo). A disposizione: Perisan, Seghetti, Goglichidze, Zurkowski, Bastoni, Shpendi, Destro. Allenatore: Nicola. ARBITRO: Fabbri di Ravenna. MARCATORI: 42’ pt Pasalic (rig); 6’ st Lookman. NOTE: giornata serena. Ammoniti: Luperto, Kovalenko, Scalvini. Angoli: 8-1. Recupero: 3’, 4’. Uscito per infortunio Walukiewicz.

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