Atalanta, il futuro è già qui. Prolungamento di contratto per Scalvini e Carnesecchi

L’amministratore delegato nerazzurro Percassi ha lavorato ancora in prospettiva. Blindato anche Ruggeri fino al 2028. E in estate i riscatti di De Ketelaere e Holm.

di FABRIZIO CARCANO -
8 febbraio 2024
Prolungamento di contratto per Scalvini e Carnesecchi

Prolungamento di contratto per Scalvini e Carnesecchi

L’Atalanta ha blindato il suo futuro. Tra dicembre e gennaio l’ad Luca Percassi, lavorando come sempre con un’ottica pluriennale, ha provveduto ad allungare di una o due stagioni le scadenze contrattuali di tutti i suoi gioielli. L’ultimo è stato il portiere Marco Carnesecchi, titolare da dicembre dopo averla spuntata nel ballottaggio con il più esperto Musso. Il riminese classe 2000 aveva un contratto fino al 2026 e si è accordato per un’estensione fino al 2028, con adeguamento dell’ingaggio. Nelle settimane precedenti avevano allungato fino al giugno 2028 prima il 20enne difensore palazzolese Giorgio Scalvini, nel suo caso un ritocco dopo che a giugno aveva già esteso fino al 2027, e il non ancora 22enne laterale brembano Matteo Ruggeri, entrambi con adeguamento salariale. I tre gioielli prodotti della ‘Cantera’ di Zingonia, dunque, saranno vincolati alla Dea fino al giugno 2028 e nelle intenzioni del club saranno anche la spina dorsale di una squadra forte ma giovane, con quasi tutti giocatori sotto i 26 anni, per avere un ciclo importante nei prossimi anni. Senza dimenticare i vari Lookman, Ederson, Scamacca, Touré, Hien, oltre a De Ketelaere e Holm, che saranno riscattati rispettivamente dal Milan e dallo Spezia alla cifra fissata di 23 milioni per il belga e di 7 per lo svedese. A loro va aggiunto ovviamente Teun Koopmeiners, che a sua volta in estate ha esteso fino al giugno 2027, ma sarà di sicuro l’oggetto del desiderio di top club della Champions, con possibili offerte intorno ai 60 milioni. Un gruppo di giovani titolari, affiancato da qualche veterano come i due capitani De Roon e Toloi, come il 32enne Zappacosta, i 30enni Djimsiti, Hateboer e Kolasinac e i 29enni Miranchuk e Pasalic.

In più altri millennials di contorno, come il mediano Adopo e l’esterno Bakker - al momento fuori dai radar, ma Gasperini in passato ha già recuperato giocatori usciti dalle rotazioni, come lo stesso Miranchuk - o gli altri giovani in prestito in serie A come Cambiaghi, Okoli e Piccoli. E poi ci sono i giovani talenti cresciuti in casa che stanno maturando nella under23, come il laterale 19enne Marco Palestra, che ha già debuttato in Europa League. Altro profilo, il non ancora 18enne mediano Leonardo Mendicino, che domenica ha esordito in serie A (a dicembre in Europa League), o il 21enne portiere Paolo Vismara.

A questi va aggiunto il 19enne attaccante spagnolo Siren Diao Balde, che domenica ha segnato la sua prima rete da professionista in serie C, un talento acquistato a gennaio dal Verona proprio in una prospettiva pluriennale. Una Dea che guarda al futuro e ha ringiovanito nell’ultimo anno e mezzo, salutando prima Freuler e Malinovskyi, poi Zapata e ora Muriel, che andrà in America all’Orlando City, mentre il 34enne argentino Palomino andrà in scadenza contrattuale a giugno.

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