Atalanta-Lazio 3-1: un De Ketelaere da cinque stelle, manda ko i biancocelesti

Prima doppietta in Serie A per il belga, autore di una prestazione stellare, la Lazio si sveglia troppo tardi

di FILIPPO MONETTI -
4 febbraio 2024
Serie A: Atalanta-Lazio 3-1

Serie A: Atalanta-Lazio 3-1

Bergamo 4 febbraio 2024 - Non c'è mai stata sotria, l'Atalanta era troppa da gestire questa sera per la Lazio. I nerazzurri superano i capitolini per 3-1 nel match del Gewiss Stadium, grazie a una prestazione eccezionale da parte del gruppo, impreziosita da un super De Keteleaere autore di una doppietta, la sua prima in Serie A. Le due reti del belga seguono il vantaggio firmato da Pasalic, mentre la Lazio trova la rete solo nei minuti finali, con il rigore di Ciro Immobile. L'Atalanta ritrova così il quarto posto solitario a quota 39 e spinge i biancocelesti a -5 nella rincorsa alla Champions League.

Primo tempo

Per la sfida con la Lazio, Gasperini punta su tecnica e rapidità per il proprio attacco e rinuncia a Scamacca nel tridente, per schierare l'assetto leggero con De Ketelaere e Miranchuk come punte, supportate alle spalle dal talento di Pasalic. A centrocampo ci sono Éderson e De Roon, mentre Holm e Ruggeri occupano le fasce. Nessuna sorpresa dietro con la linea a tre composta da Scalvini, Djimsiti e Kolasinac, davanti a Carnesecchi. Sarri risponde con il suo classico 4-3-3, con Provedel tra i pali, protetto da Lazzari e Marusic sugli esterni, insieme a Gila e Romagnoli al centro. In mediana torna titolare Rovella, supportato da Guendouzi e Luis Alberto, in quella che è la mediana tipo dei capitolini. In avanti Castellanos vince il ballottaggio con Immobile, nel tridente completato da Isaksen e Felipe Anderson.

Spinge fin da subito sull'acceleratore l'Atalanta, con un Pasalic particolarmente frizzante fin dalle prime battute. Due conclusioni in poco più di cinque minuti e un cartellino giallo all'ottavo minuto a testimoniare tutta la vivacità del croato nelle prime battute. Ne giova l'Atalanta, che al netto dell'ammonizione, schiaccia la Lazio nel primo quarto d'ora di gioco. Al 15' Provedel salva con un grande intervento sul colpo di testa di Kolasinac, ma non può nulla un minuto più tardi, quando sul cross dalla sinistra di De Ketelaere, Scalvini pesca la sponda perfetta proprio per Pasalic, il quale stoppa di petto e giro di destro dal cuore dell'area di rigore. Il portiere laziale si allunga, ma non può arrivare sul pallone, che si infila alla base del palo alla destra dell'estremo difensore. Vantaggio meritato da parte dell'Atalanta dopo appena 16' di gioco, al Gewiss Stadium è 1-0. 

Sulla rete subita, molti si attendono la reazione della Lazio, ma non è così. I nerazzurri continuano a mettere sotto pressione gli ospiti, costringendoli nella propria metà campo. Felipe Anderson e Isaksen provano a dare respiro alla propria squadra con qualche iniziativa individuale, ma la linea atalantina è perfetta e non concede nulla con Carnesecchi, spettatore non pagante dell'incontro. Per vedere la prima vera occasione da gol per i biancocelesti è necessario aspettare il 27', quando Guendouzi guadagna un ottimo calcio di punizione dai 22 metri, leggermente defilato sul centro sinistra del fronte d'attacco capitolino. Sul tiro da fermo va Luis Alberto, il quale prova a sorprendere il portiere atalantino sul proprio palo, calciando però fuori dallo specchio.

Il tentativo da fermo non è però un punto di svolta dell'incontro. La pressione in fase di non possesso e le rapide accelerazioni dei suoi fantasisti, rendono la squadra orobica signora e padrona del campo. SI entra così negli ultimi cinque minuti della prima frazione, con il cross teso da calcio d'angolo a trovare prima una deviazione al centro dell'area, poi il tocco con la mano di Marusic, ravvisato da Guida, il quale comanda il calcio di rigore per i nerazzurri. Le proteste sono timide, infatti il Var conferma il penalty in favore dei padroni di casa. Sul dischetto va De Ketelaere, il quale incrocia con il sinistro e spiazza Provedel per realizzare il raddoppio dell'Atalanta. Festeggia con la sua squadra il Gewiss Stadium, nerazzurri avanti per 2-0.

Nei minuti di recupero da segnalare due ammoniti in casa laziale, ovvero Felipe Anderson e Luis Alberto, mentre l'Atalanta sfiora il tris con Holm. L'esterno infatti stacca perfettamente in area su un cross perfetto, ma il suo tentativo pizzica solo la traversa, terminando alto sopra la traversa.

Secondo tempo

La ripresa si apre con subito due cambi spesi da Maurizio Sarri in casa laziale: entrano Casale e Pellegrini, i quali rilevano Gila e Lazzari, con Marusic a spostarsi sulla destra, mentre l'ex Juventus occuperà la fascia di sinistra. Gasperini invece conferma la formazione protagonista dell'ottimo primo tempo. Le sostituzioni però non cambiano l'andamento della gara, l'Atalanta riprende esattamente da dove ha terminato la prima frazione, guadagnandosi prima il cartellino giallo di Rovella per fallo su Miranchuk, poi andando due volte vicino al terzo gol nei primi cinque minuti del secondo tempo. Timida reazione alziale al 52' con Isaksen che prova in acrobazia a ribadire in rete il primo tentativo respinto di Felipe Anderson, ma il pallone sibila solo vicino al palo lontano, terminando sul fondo.

L'Atalanta però sembra avere tutte le soluzioni al rebus biancoceleste che ha di fronte. Minuto 61, altra clamorosa chance per i padroni di casa. De Ketelaere mette in mezzo perfettamente per la girata in area di Miranchuk: intervento prodigioso di Provedel, che non solo para il tentativo a botta sicura, ma blocca anche la sfera. Prova allora a cambiare nuovamente Sarri tre minuti più tardi: dentro Pedro e Immobile per Isaksen e Castellanos; la risposta di Gasperini è affidata agli ingressi di Hateboer e Scamacca, per Holm e proprio Miranchuk.

Appena entrato è proprio l'attaccante ex Sassuolo ad andare vicino al tris bergamasco: colpo di testa dal cuore dell'area sul cross di Hateboer, ma il pallone non trova lo specchio della porta. Sarri ancora perplesso, si gioca anche l'ultimo cambio quando la partita entra nei suoi ultimi venti minuti: esce Luis Alberto, prende il suo posto in campo Vecino. L'Atalanta però non fa sconti e dopo aver flirtato molte volte con il terzo gol, lo trova al 76'. Ancora De Ketelaere a ricevere, questa volta partendo da destra. Discesa in dribbling, ingresso in area e sinistro rasoterra teso a beffare Provedel sul suo palo. Applausi a scena aperta per lui e 3-0 in favore degli orobici.

Si entra negli ultimi dieci minuti di partita con il cartellino giallo pesante sventolato nei confronti di Éderson, diffidato e costretto a saltare la prossima sfida di campionato. Si gioca dunque altri due cambi Gasperini, schierando Muriel e Toloi per De Ketelaere, accolto da una standing ovation alla sua uscita, e Pasalic. La Lazio però trova una reazione finalemnte, quando il cronometro segna poco più di cinque minuti al termine. All'83' Djimsiti sbaglia il tempo dell'intervento colpendo in maniera netta il piede di Immobile. Guida è attento e fischia subito il tiro dagli undici metri per gli ospiti. Il capitano biancoceleste si incarica della battuta e con il destro non tradisce e realizza il 3-1.

Il gol numero 199 del capitano laziale non cambia però la sostanza del match e dopo 4 minuti di recupero, in cui Gasperini concede anche al classe 2006 Mendicino il debutto in Serie A per uno stanco Éderson, Guida chiude l'incontro fischiando tre volte. L'Atalanta ferma la corsa della Lazio dopo 5 risultati utili consecutivi e vince per 3-1 lo scontro diretto per la Champions League. Gli orobici volano così a quota 39 e spingono i biancocelesti lontani a -5 dal quarto posto solitario che i bergamaschi ora occupano.

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