Atalanta, la rabbia dell’ad Luca Percassi dopo il ko con l’Inter: “Partita condizionata da errori arbitrali”

“Il gol di De Ketelaere era valido: è veramente incomprensibile come nonostante tutte le immagini a disposizione si riesca ad annullare un gol così”

di FABRIZIO CARCANO
29 febbraio 2024
Giampiero Gasperini durane il match contro l'Inter

Giampiero Gasperini durane il match contro l'Inter

Bergamo, 29 febbraio 2024 – Raramente la dirigenza dell’Atalanta protesta per episodi arbitrali. Non capitava dal febbraio 2023, dalla partita di Reggio Emilia contro il Sassuolo persa 1-0 e condizionata da un discusso cartellino rosso diretto al nerazzurro Joakim Maehle alla mezz’ora del primo tempo, episodio decisivo che aveva costretto la Dea a giocare in dieci per oltre un’ora prendendo gol nella ripresa.

Oltre un anno dopo la società bergamasca è tornata a farsi sentire, tuonando per alcuni episodi dubbi e decisivi giudicati dal Var mercoledì sera nella sconfitta al Meazza contro la capolista Inter. “Commentare una partita così è molto difficile. È un grande dispiacere per il risultato, ci sono stati episodi determinanti in cui sono stati fatti errori gravissimi da parte di arbitro e Var. Era una partita potenzialmente bellissima, è stata pesantemente condizionata da errori arbitrali che hanno condizionato il risultato a favore dell'Inter in un senso dilagante", ha protestato l'amministratore delegato dell'Atalanta, Luca Percassi ai microfoni di Dazn.

Indicando due episodi arbitrali determinanti nella sfida contro l'Inter. “Penso al gol annullato a De Ketelaere, è veramente incomprensibile come nonostante tutte le immagini a disposizione si riesca ad annullare un gol così. Secondo noi è assolutamente un gol valido, non c'è alcun tocco di Miranchuk. Nel caso piuttosto doveva esserci un rigore per l'Atalanta. Un altro episodio veramente scandaloso è stato il rigore concesso all’Inter in cui nessuno allo stadio ha capito cosa stava succedendo, sono passati sei minuti per cercare qualcosa - ha concluso Luca Percassi- che nessuno aveva visto con un guardalinee che aveva alzato la bandierina".

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