Atalanta: Samardzic brilla nella giostra del gol di Gasperini

L'Atalanta di Gasperini segna a raffica con Samardzic in evidenza. La squadra ha realizzato 58 gol in 25 partite.

di FABRIZIO CARCANO
20 dicembre 2024
Lazar Samardzic (24 anni) è già a quota 5 reti e 4 assist tra campionato e coppe

Lazar Samardzic (24 anni) è già a quota 5 reti e 4 assist tra campionato e coppe

Giostra del gol Atalanta, dove tutti a turno sono protagonisti con reti e assist. La Dea sta viaggiando a 58 reti in 25 partite complessive tra Serie A (39 gol in 17 giornate), Supercoppa Europea e Champions (13 in 7 gare) e Coppa Italia, con i 6 centri rifilati mercoledì al Cesena. Una media vicina ai 2 gol e mezzo a partita. È una caratteristica tipicamente legata al calcio corale offensivo di Gian Piero Gasperini: hanno segnato quasi tutti i giocatori scesi in campo. Gli attaccanti ovviamente fanno la parte del leone, con i 14 gol (più 4 assist) del cannoniere Mateo Retegui, con gli 11 gol (più 5 assist) di Ademola Lookman, e gli 8 gol (più 9 assist) di un Charles De Ketelaere sempre più leader di questa Atalanta. Dietro di loro, oltre al solito Mario Pasalic con 2 gol e 3 assist, stanno crescendo un Niccolò Zaniolo che da novembre ha messo a referto 3 gol e 2 assist e soprattutto un Lazar Samardzic da 5 gol e 4 assist. Nella goleada contro il Cesena il serbo classe 2002 ha incantato con due gol e due assist, confermando un’impennata di rendimento in questi suoi primi tre mesi a Bergamo.

Arrivato con la formula del prestito annuale e l’acquisto definitivo già fissato a giugno per 20 milioni, il 22enne fantasista nato a Berlino (dove suo padre Radoslav a inizio millennio giocava da centravanti nelle serie minori tedesche) ha avuto in soli tre mesi lo stesso impatto che all’Udinese di un’intera annata: in bianconero aveva chiuso con 5 gol e 4 assist due anni fa e con 6 gol e 2 assist lo scorso anno. Ma non c’è solo una crescita delle cifre: Gasperini lo sta plasmando da vecchio ‘numero 10’, da trequartista con visione totale di gioco dietro le punte, da attaccante aggiunto quando occorre, da giocatore che deve sfruttare il suo talento per dare verticalità e pericolosità. Il ruolo che nell’ultimo biennio aveva coperto Teun Koopmeiners segnando 25 gol: in estate sembrava impossibile sostituire l’olandese andato in bianconero, invece Samardzic lo sta già facendo e avanti di questo passo a fine anno sarà anche lui in doppia cifra realizzativa. Con un fattore anagrafico da considerare: il serbo ha quattro anni in meno di RoboKoop e margini di miglioramento fisico e tattico.

Il suo percorso con Gasperini peraltro è solo all’inizio. Molti giocatori, da Ederson a Lookman allo stesso Koopmeiners, hanno fatto un salto di qualità alla seconda stagione agli ordini del ’Gasp’, discorso che vale anche per De Ketelaere, più vecchio di un anno di Samardzic, che quest’anno sta mostrando una personalità e un’autorevolezza che la scorsa stagione non aveva. Intanto ieri visita al Gewiss Stadium del presidente del Coni, Giovanna Malagò, che ha consegnato la Stella d’oro al merito sportivo al presidente nerazzurro Antonio Percassi.

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