Atalanta-Sassuolo 3-0, la Dea ingrana la quinta

Vittoria numero 5 di fila per i nerazzurri, a segno con Pasalic, Koopmeiners e Bakker. Sugli scudi anche Carnesecchi, che para ben due tentativi dal dischetto a Pinamonti

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO -
17 febbraio 2024
L'esultanza di Pasalic (Ansa)

L'esultanza di Pasalic (Ansa)

Bergamo, 17 febbraio 2024 - In questo momento la zona Champions League comprenderebbe 5 posizioni: nel dubbio, l'Atalanta decide di non affidarsi ai giochi del ranking e ingrana la quinta, che significa quarto posto in solitaria (in attesa del Bologna, che però ha una partita in più) a quota 45 punti. Merito di Pasalic e Koopmeiners, che con un gol per tempo liquidano la pratica Sassuolo, steso poi nel finale anche da Bakker: tanto per confermare la bontà della rosa e delle riserve a disposizione di Gasperini, che notoriamente da questo periodo dell'anno in poi diventa una macchina da guerra. Merito anche di Carnesecchi, che nelle poche sollecitazioni ricevute si fa trovare pronto: memorabile in particolare la doppia neutralizzazione del rigore tirato e poi ri-tirato da Pinamonti (con tanto di cambio di angolo) nel cuore del recupero del primo tempo. Insomma, il classico episodio che poteva far svoltare la partita e forse il corso dell'intera stagione dei neroverdi, che invece restano inchiodati a 20 punti e in piena bagarre salvezza: il tutto con la panchina di Dionisi sempre più in bilico.

Le formazioni ufficiali

  Gasperini si affida al consueto 3-4-2-1, che tra i pali prevede Carnesecchi, protetto da Scalvini, Djimsiti e Kolasinac, con Holm e Zappacosta come quinti e Pasalic ed Ederson in mezzo al campo: l'unica punta è De Ketelaere, rifornito da Koopmeiners e Miranchuk. Dionisi risponde con un 4-2-3-1 aperto da Consigli, con Pedersen, Viti, Tressoldi e Doig a comporre la difesa, a sua volta schermata da Lipani e Matheus Henrique: davanti, come di consueto, c'è Pinamonti, innescato da Bajrami, Thorstvedt e Laurienté.  

Primo tempo

  La partenza sorride al Sassuolo, che al 2' manda subito al tiro Thorstvedt, che colpisce solo l'esterno della rete. L'Atalanta replica con Miranchuk, che prima si fa deviare una conclusione e poi si incarica della battuta di una punizione: Holm viene servito alla perfezione, ma sciupa tutto concludendo male. Al 7' Zappacosta si mette in proprio e fa tutto bene: solo il piedone di Consigli gli nega la gioia del gol. Dopo i botti iniziali, la partita entra in una fase di stanca: al 20' si ripropone il duello Zappacosta-Consigli e a vincerlo è di nuovo il portiere ospite, che replica alla grande alla volée dell'esterno. I rimpianti dell'Atalanta durano poco, perché al 22' Pasalic manda in rete con un tap-in facile facile la risposta non irreprensibile di Consigli sulla conclusione da fuori, a sua volta tutt'altro che imparabile, di Miranchuk. Il Sassuolo prova a reagire subito, con Laurienté che guadagna un corner dai cui sviluppi Tressoldi manda la palla ampiamente fuori. Al 27' Bajrami prova la botta da fuori, ma la mira è ancora imprecisa, mentre poco dopo, sull'analogo tentativo di Laurienté, servono i guantoni di Carnesecchi per evitare il peggio ai suoi. Al 31' è la traversa a salvare il portiere nerazzurro sul tentativo di Matheus Henrique dagli sviluppi di un corner. Dopo un momento di sbandamento, l'Atalanta prova a tornare in attacco prima con Ederson e poi con Kolasinac, ma nessuno dei due ha fortuna: al 44' invece servono i riflessi di Consigli, che ha qualcosa di bello grosso da farsi perdonare, per respingere la botta di Holm. L'arbitro Prontera assegna 1' di recupero: sembra poco, ma in realtà un tocco di Scalvini sull'incornata di Thorstvedt dagli sviluppi di un calcio d'angolo manda il fischietto al VAR prima di decretare il rigore. Sul dischetto si presenta Pinamonti, che viene però ipnotizzato da Carnesecchi. Non è finita qui: Prontera fa ribattere l'estrema punizione ma, clamorosamente, il numero 9 neroverde, pur cambiando angolo, perde ancora il duello con il portiere di casa, a dir poco maestoso proprio in chiusura di frazione.

Secondo tempo

  Le squadre rientrano con gli stessi effettivi: tra essi c'è anche Pasalic, che al 53' prova a raddoppiare con una sventola fuori bersaglio. Poco dopo De Ketelaere serve Koopmeiners, la cui mira è a sua volta infelice. Al 56' Consigli è invece provvidenziale su Zappacosta nell'ennesimo duello tra i due. L'assedio all'area ospite continua con Pasalic, ma il raddoppio è nell'aria comunque e arriva al 58', quando Holm apparecchia per il gran piattone di Koopmeiners che vale il 2-0. Dionisi prova a cambiare qualcosa inserendo Boloca e Defrel per Lipani e Bajrami. Al 66' Pasalic manca il colpo del ko pur essendo in area in perfetta solitudine: al 68' serve ancora il piedone per intercettare il tentativo di Miranchuk. Quest'ultimo lascia poi in campo a Scamacca, mentre Holm viene rilevato da Bakker, mentre Dionisi inserisce Mulattieri per Pinamonti e Volpato per Thorstvedt. Proprio Bakker al 75' cala il tris con una botta da fuori che, deviata, diventa letale per Consigli: la gioia dell'assist, giusto per i fantacalcisti, va a Scalvini. Dopo aver siglato il primo gol in Serie A, l'olandese sfiora la doppietta con un colpo di testa dopo un anticipo su Pedersen che termina di poco sul fondo. Gasperini cambia ancora, dando riposo a De Ketelaere e Kolasinac: a entrare sono Touré e Hien. Dionisi prova a coprirsi per evitare la goleada gettando nella mischia Ferrari per Laurienté. Il Sassuolo prova a ridurre il passivo, regalandosi la rete della bandiera e una piccola speranza per il recupero: Defrel è il più volenteroso dei suoi, ma il massimo del ricavato è un corner che non dà frutti. Dall'altro lato, i 'problemi' di Gasperini riguardano soltanto la gestione della rosa: a rifiatare, con tanto di meritata standing ovation del Gewiss Stadium, è Koopmeiners, rilevato da Adopo, che diventa anche un commiato della partita. Commiato che vede l'Atalanta, al quinto successo di fila, sempre più lanciata in zona Champions League e il Sassuolo a vivere la parabola opposta, con l'incubo retrocessione sempre più concreto. E dire che il bilancio per i neroverdi poteva essere più pesante: un miracolo di Consigli al 92' impedisce a Scamacca di calare il poker e un altro di Matheus Henrique, appostato sulla linea, nega la gioia del gol a Touré. Magrissima consolazione.  

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