Atalanta spaziale, a Dublino va una Dea. Bayer imbattibile, la Roma si arrende

Europa League I nerazzurri travolgono l’Olympique Marsiglia, i giallorossi si illudono con due rigori di Paredes, ma in finale va il Leverkusen

di FABRIZIO CARCANO -
10 maggio 2024
Atalanta spaziale, a Dublino va una Dea. Bayer imbattibile, la Roma si arrende

Atalanta spaziale, a Dublino va una Dea. Bayer imbattibile, la Roma si arrende

Atalanta

3

O.Marsiglia

0

ATALANTA (3-4-1-2): Musso 6; De Roon 6,5, Hien 6,5, Djimsiti 6,5; Zappacosta 6,5 (76’ Hateboer 6), Ederson 7 (55’ Scalvini 6,5), Koopmeiners 7, Ruggeri 7,5; Lookman 7,5 (76’ Toure’ 7), De Ketelaere 7 (59’ Pasalic 6,5), Scamacca 7 (55’ Miranchuk 6,5) All. Gasperini 8 Voto squadra 7.

O.MARSIGLIA (4-3-3): Lopez 6,5; Mbemba 5 (59’ Ounahi 5,5), Gigot 5, Balerdi 5; Clauss 5 (71’ Moumbagna 5,5), Harit 5 (84’ Correa sv), Veretout 5,5, Kondogbia 5,5, Merlin 5 (71’ Luis Henrique 5,5); Ndiaye 5 (59’ Sarr 5,5), Aubameyang 5. All. Gasset 5,5 Voto squadra 5.

Arbitro: Manzano 6

Reti: 29’ Lookman, 51’ Ruggeri, 94’ Toure’.

L’Atalanta ha scritto una nuova pagina della sua storia, la più gloriosa finora. La Dea asfaltando al Gewiss Stadium il Marsiglia per 3-0 ha conquistato la prima finale europea in 117 di storia nerazzurra, esorcizzando il fantasma del Malines che da 36 anni infestava i ricordi dei tifosi bergamaschi, con quella sconfitta nella semifinale di Coppa delle Coppe del 1988 contro gli sconosciuti belgi che tolse il lieto fine alla favola della squadra di Mondonico e Stromberg. E infatti prima del match contro l’OM la curva nerazzurra ha srotolato uno striscione con la scritta: "Il ricordo di Malines evocato a ogni bambino, vincere oggi per raccontare Dublino". L’Atalanta ha vinto e andrà alla finalissima di Dublino, seguita da 25 mila tifosi: gli stessi che mercoledì scenderanno a Roma per la prima delle due finali, quella di Coppa Italia contro la Juventus. Dea che sogna un ‘double’ clamoroso, due coppe in una settimana, due feste a Roma e Dublino, senza dimenticare il quinto posto in campionato a completare una sorta di mini-triplete. Un’Atalanta senza limiti, con quattro attaccanti da 55 gol stagionali, a turno protagonisti da finalizzatori o da suggeritori. Otto giorni fa a Marsiglia era stato Koopmeiners a servire l’assist per Scamacca, ieri De Ketelaere ha smarcato alla mezz’ora Lookman che con un assolo dei suoi ha bucato la porta transalpina. Dea che ha vinto con il pressing alto, con la marcatura uomo a uomo giocando sugli anticipi, con la verticalità, creando pericolosità continua. Prima della rete di Lookman la squadra di Gasperini aveva colpito un palo con De Ketelaere e una traversa con Scamacca e il portiere ospite Pau Lopez si era prodotto in una serie di miracoli. Ripresa con lo stesso copione e semifinale chiusa dopo soli cinquanta minuti con il raddoppio nerazzurro su triangolazione tra Lookman e il 22enne Matteo Ruggeri, laterale della Val Brembana, a piazzarla nel sette. Gasperini, omaggiato dagli applausi dei tifosi, ha potuto persino permettersi di far rifiatare nella mezz’ora finale Ederson, Scamacca e De Ketelaere, potendo attingere da una panchina profondissima con i vari Scalvini, Miranchuk e Pasalic e Toure’ che al 94’ ha piazzato il 3-0 in contropiede.

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