Atalanta, la rivincita di De Ketelaere sul Diavolo: scontato il riscatto a 23 milioni
Il 22enne belga: “La mia esperienza al Milan mi è servita per crescere”
Bergamo – Nessuna rivincita, a suo dire, per Charles De Ketelaere nella sua prima vittoriosa volta da ex nel Meazza rossonero. Ma il 22enne belga davanti al suo suo ex pubblico ha fatto bella figura nel successo dell’Atalanta per 2-1 contro il Milan, nella gara secca dei quarti di finale di Coppa Italia.
Dea in semifinale grazie anche alle giocate dell’ex Bruges che ha messo un altro mattone fondamentale nel sempre più probabile riscatto, alla cifra fissata di 23 milioni, che l’Atalanta può esercitare fino al 30 giugno. Riscatto dato per scontato in realtà dagli ambienti atalantini fin dal primo giorno di De Ketelaere in nerazzurro, ad agosto: la dirigenza bergamasca ha investito sul nazionale belga per un progetto a lungo termine, con l’idea appunto di riscattarlo. Merito dell’amministratore delegato nerazzurro Luca Percassi, che ha costruito un’operazione di mercato quasi a costo zero per portare l’ex rossonero (che l’Atalanta aveva già trattato con il Bruges nell’estate 2020) a Bergamo, dove poi Gasperini ha fatto il resto, restituendo fiducia e serenità al ragazzo, confezionandogli un ruolo più adatto alle sue caratteristiche offensive, avvicinandolo alla porta, con risultati tangibili anche nello score, con 6 gol e 5 assist finora.
“La mia esperienza al Milan mi è servita per crescere. Sono contento di essere all’Atalanta, adesso c'è ancora metà stagione da fare e ci sono altri gol da segnare”, ha spiegato un sorridente, ma umile, De Ketelaere nelle dichiarazioni televisive dopo la vittoria atalantina al Meazza. Vittoria che spiana la strada alla Dea che ora in semifinale ad aprile avrà il doppio confronto contro la Fiorentina, ultimo ostacolo prima della finalissima di Roma.
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