E’ tutto vero, Dea nella leggenda. Super Lookman l’eroe di Dublino. Trionfo sugli invincibili del Bayer. Una gioia attesa per 116 anni

ATALANTA 3 BAYER LEVERKUSEN 0 ATALANTA (3-4-2-1): Musso; Djimsiti, Hien, Kolasinac (46’ Scalvini); Zappacosta (83’ Hateboer), Ederson, Koopmeiners, Ruggeri; De Ketelaere (56’...

di FABRIZIO CARCANO -
23 maggio 2024
Super Lookman l’eroe di Dublino. Trionfo sugli invincibili del Bayer. Una gioia attesa per 116 anni

Super Lookman l’eroe di Dublino. Trionfo sugli invincibili del Bayer. Una gioia attesa per 116 anni

ATALANTA

3

BAYER LEVERKUSEN

0

ATALANTA (3-4-2-1): Musso; Djimsiti, Hien, Kolasinac (46’ Scalvini); Zappacosta (83’ Hateboer), Ederson, Koopmeiners, Ruggeri; De Ketelaere (56’ Pasalic), Lookman; Scamacca (83’ Toure’). All.: Gasperini.

BAYER LEVERKUSEN (3-4-3): Kovar; Stanisic (46’ Boniface), Tah, Tapsoba; Frimpong (80’ Tella), Xhaka, Palacios (68’ Andrich), Hincapie; Wirtz (80’ Schick), Adli, Grimaldo (68’ Hlozek). All.: Xabi Alonso.

Arbitro: Kovacs

Reti: 12’, 25’ e 75’ Lookman

Il cielo è nerazzurro sopra Dublino. L’Atalanta ha fatto la storia, diventando la seconda provinciale italiana dopo il Parma a conquistare un trofeo continentale: l’Europa League. Vinta travolgendo per 3-0 il favorito Bayer Leverkusen, fresco campione di Germania e reduce da una stagione da 51 partite senza mai perdere. Fino a ieri sera all’Aviva Stadium, in una serata trionfale dove la Dea di Gasperini ha dominato tatticamente e tecnicamente, ridimensionando le ‘Aspirine’ di Xabi Alonso, chiudendo la partita di fatto già dopo 25 minuti con la doppietta dell’errore della serata Ademola Lookman. Trionfo nerazzurro griffato da Gian Piero Gasperini che l’ha vinta con il suo marchio di fabbrica, la trazione offensiva con il pressing alto uomo a uomo, schierando un tridente con tre attaccanti puri come Lookman, De Ketelaere e Scamacca, arretrando da mediano Koopmeiners: quattro calibri offensivi da 67 gol e 31 assist fino a ieri sera.

Un gioco unico quello di Gasp, che ha portato i nerazzurri negli ultimi mesi a travolgere per 3-0 prima il Liverpool e poi il Marsiglia. In un crescendo fino a questa finale di Dublino, l’apice della cavalcata nerazzurra, con un avvio che ha tolto ogni spazio ai tedeschi, schiacciati nella loro metà campo, costretti a sbagliare, fino al primo gol di Lookman, servito da destra da Zappacosta, lesto a infilarla dalla parte opposta con il piattone. Bayer incapace di reagire, Dea sempre in avanti, con cattiveria e precisione, fino al raddoppio al 25’: altra palla persa dal Bayer a metà campo, palla a Lookman sulla trequarti, per un’azione personale chiusa con una rasoiata di destro, imparabile. Gara tutta in discesa per i nerazzurri, Bayer che ha reagito solo con il possesso palla, ma senza crederci, senza attaccanti in grado di pungere, non trovando nemmeno nella ripresa l’energia per riaprirla: troppo forte questa Dea per le Aspirine. Inevitabile al 75’ il tris, con l’incontenibile Lookman servito da Scamacca per la terza rete della serata.

L’Atalanta corona così a 116 anni dalla fondazione un percorso di lavoro e investimenti della famiglia Percassi che ha rilevato il club in B nel 2010, impostando un programma pluriennale per arrivare in Europa. Impresa riuscita con Gasperini, che dal 2016 ha regalato alla Dea sette qualificazioni europee, con tre terzi posti e un quarto (e in questo finale di campionato potrebbe arrivarne un altro), quattro qualificazioni alla Champions, tre finali di Coppa Italia e un quarto di finale di Champions nel 2020. Piazzamenti prestigiosi, tante vittorie da ricordare, mancava un trionfo: è arrivato a Dublino, a trasformare l’ex provinciale in una grande.

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