Atalanta, parte la corsa al bis di trofei. Sfida alla Juve per la Coppa Italia

Nerazzurri con la pesante assenza di Scamacca, a cui si aggiungono i forfait di Kolasinac e Holm. Oggi l’incontro con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella

di FABRIZIO CARCANO
14 maggio 2024
Gian Piero Gasperini consegna una maglia dell'Atalanta al presidente della Repubblica Sergio Mattarella

Gian Piero Gasperini consegna una maglia dell'Atalanta al presidente della Repubblica Sergio Mattarella

Bergamo, 14 maggio 2024 – L’Atalanta domani sera, mercoledì 15 maggio, va a caccia della seconda Coppa Italia della sua storia dopo quella vinta nel lontanissimo 1963 e non festeggiata per la scomparsa di Papa Giovanni XXIII, il pontefice bergamasco. Fischio d’inizio alle ore 21 nella cornice dello stadio Olimpico.

Stavolta la Dea e Bergamo vogliono fare festa: domani scenderanno nella Capitale oltre 23mila tifosi bergamaschi con un esodo da ricordare, mentre in città ci saranno i maxi schermi per chi non sarà all’Olimpico.

La storia

Quinta finale per i nerazzurri dopo quella del 1963, cui sono seguite quattro sconfitte consecutive, nel 1987 contro il Napoli di Maradona e nel 1996 contro la Fiorentina di Batistuta quando si giocava andate ritorno e poi negli ultimi anni del ciclo gasperiniano nel 2019 contro la Lazio e nel 2021 contro la Juventus, che al Mapei di Reggio Emilia si impose per 2-1 con reti di Kulusevski e Chiesa sulla favorita Dea di Gasp, che aveva chiuso terza in campionato davanti ai bianconeri. Anche stasera l’Atalanta è favorita.

Nel girone di ritorno i nerazzurri (con una partita in meno) hanno fatto 33 punti contro i 21 dei bianconeri, scivolati al quarto posto, che rischiano persino di farsi superare dagli stessi bergamaschi ormai a soli tre punti. Juve salvata domenica dalla sconfitta contro la Salernitana, ultima e già retrocessa, solo dal gol al 92’ di Rabiot, per il punto decisivo per conquistare la Champions proprio grazie alla vittoria dell’Atalanta sulla Roma.

Le parole di Gasp

“Quella di domani per noi è la terza finale negli ultimi cinque anni, un risultato straordinario, anche per Bergamo e per i nostri tifosi che ci seguono con affetto e calore in Italia e in Europa. È un motivo di grandissimo orgoglio quanto i risultati ottenuti negli ultimi anni che devono essere il manifesto di come la meritocrazia possa, anzi debba, essere un principio da tutelare e proteggere sempre. La nostra speranza è che l'esito della finale di domani, cui seguirà quella di Europa League a Dublino, sia diverso dalle precedenti”, ha spiegato questo pomeriggio Gasperini nell’incontro al Quirinale, dove le due finaliste sono state ricevute dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

Gli assenti

Vincere domani sera per l’Atalanta significherebbe presentarsi a Dublino con una coppa alzata, alla pari di un Leverkusen fresco campione di Germania, vincere domani sera per Gasperini significherebbe scrollarsi di dosso la scimmia di non aver mai sollevato una coppa, pur conquistando piazzamenti impensabili con una provinciale. All’Olimpico non ci saranno il difensore Kolasinac, l’esterno Holm ma soprattutto non ci sarà il bomber Scamacca, squalificato. Davanti giocheranno Lookman e De Ketelaere e alle loro spalle Koopmeiners che a giugno potrebbe trasferirsi proprio in maglia bianconera: a febbraio l’olandese a Torino è stato il grande protagonista nel 2-2 per cui Allegri aveva esultato e Gasperini masticato amaro. Stessa storia all’andata con le parate di uno strepitoso Szczesny e una traversa colpita da Muriel a salvare la Signora sullo 0-0.

Le probabili formazioni

Atalanta (3-4-2-1): Carnesecchi - Scalvini, Hien, Djimsiti - Zappacosta, de Roon, Ederson, Ruggeri - Koopmeiners, De Ketelaere - Lookman. All. Gasperini. Juventus (3-5-2): Perin - Gatti, Bremer, Rugani - Weah, Cambiaso, Miretti, Rabiot, Kostic - Vlahovic, Chiesa. All. Allegri. Dove vederla: diretta mercoledì dalle 21 su Canale 5

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