Gasp-Dea, amore infinito. Il tecnico incontra Percassi. Ora cresce l’ottimismo: avanti insieme (e più forti)

Per l’allenatore un anno in più di contratto. E innesti di qualità per vincere ancora

di FABRIZIO CARCANO -
25 maggio 2024
Il tecnico incontra Percassi. Ora cresce l’ottimismo: avanti insieme (e più forti)

Il tecnico incontra Percassi. Ora cresce l’ottimismo: avanti insieme (e più forti)

L’Atalanta vuole continuare a vincere. E intende farlo ancora con Gian Piero Gasperini, vincolato contrattualmente anche per la prossima annata con un’opzione per il club per quella successiva. La volontà del club è quella di proseguire insieme con il tecnico di Grugliasco per altre due stagioni. Per fare ancora meglio. La Dea punta a salire ancora più in alto in campionato, provando a valicare le colonne d’Ercole di quel terzo posto che in quest’ultima settimana di campionato proverà a centrare per la quarta volta in sei anni battendo in casa Torino e Fiorentina. La proprietà americano-orobica composta dal tandem Pagliuca-Percassi vuol consolidare la crescita internazionale acquisita negli anni e fare bene nella prossima Champions. E continuare a vincere. Ci sono due trofei internazionali subito da giocare: la tradizionale SuperCoppa Europea il 14 agosto a Varsavia contro la vincente di Real Madrid-Borussia Dortmund. Finale per cui la tifoseria nerazzurra si sta già mobilitando con un esodo di massa per raggiungere la capitale polacca in una gara secca pre stagionale dove la condizione atletica potrebbe essere decisiva. E la Dea in passato ha dimostrato di saper sfruttare benissimo la preparazione estiva per partenze sprint. E un altro trofeo internazionale da sollevare potrebbe essere la nuova Uefa Conmebol, la nuova SuperCoppa Intercontinentale, tra le vincenti delle seconde coppe continentali, contro gli ecuadoriani del LDU Quito. Due coppe da mettere in bacheca prima di un campionato dove l’Atalanta vorrebbe recitare un ruolo da protagonista ad altissimo livello, come accaduto nel 2020-21 quando i nerazzurri rimasero quasi sempre al secondo posto dietro l’Inter.

È questo lo scenario che la società sta prospettando a Gian Piero Gasperini, cercato fortemente dal Napoli, che ha già avuto dei confronti a riguardo con la dirigenza sia nella notte di Dublino che ieri. Ovviamente sul piatto c’è un nuovo adeguamento dell’ingaggio e un prolungamento di un altro anno dell’accordo. "Sta andando tutto bene, non c’è problema, anche se dobbiamo ancora vederci", ha spiegato ai cronisti, ieri pomeriggio, Antonio Percassi, intercettato sotto gli uffici del suo gruppo immobiliare in centro a Bergamo. I due ieri sera hanno cenato insieme, possibile un incontro anche oggi al centro sportivo di Zingonia, alla vigilia del match casalingo contro il Torino. Gasperini sul prato di Dublino ha calcato sul concetto di sfida, di alzare l’asticella: dopo due finali e un probabile terzo posto alzare la sfida significa competere per lo scudetto. A questa Atalanta, con la conferma dei titolari, basterebbero un paio di innesti mirati, un difensore e un centrocampista, per essere ancora più competitiva. Senza dimenticare che molti giocatori hanno ampi margini di miglioramento, anche anagrafico: dal portiere Carnesecchi ai vari Scalvini, Ruggeri, Toure’, Holm, De Ketelaere, tutti ragazzi sotto i 23 anni. E anche i ‘99, come Hien, Ederson e Scamacca, hanno giocato la loro prima vera stagione ad alto livello dopo una carriera trascorsa in provincia fino a quest’anno.

C’è poi la questione Koopmeiners: il centrocampista a marzo sulla stampa olandese aveva annunciato la sua intenzione di andarsene a fine stagione. Sul punto, fin da subito, i Percassi avevano ribadito che la sua partenza non era affatto scontata, anzi. La vittoria di Dublino e le nuove prospettive con la SuperCoppa e la nuova Champions hanno rimesso tutto in gioco anche per lui. L’orange (dipenderà anche dall’Europeo con l’Olanda dove potrebbe fare sfracelli) andrebbe via solo di fronte ad un’offerta irrinunciabile, dai 70 milioni in su, e in ogni caso i soldi della sua eventuale cessione sarebbero reinvestiti in nuovi giocatori per sostituirlo e mantenere l’Atalanta ad alto livello, ancora più forte. Come vuole Gasperini. Come vogliono i Percassi.

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