El Tanque ha detto basta col calcio giocato. German Denis si ritira a quasi 42 anni
Goleador dei due mondi, ha legato la sua carriera all’Atalanta con 153 presenze e 53 gol, ma ha giocato anche con Napoli, Udinese e Reggina

German Denis con la maglia dell'Atalanta
Bergamo, 8 maggio 2023 – Fino a ieri ha segnato valanghe di gol a ogni livello, in due diversi continenti. Da domani insegnerà a fare gol, ai giovani, forse ai ragazzini. Da ieri German Gustavo Denis, 42 anni il prossimo 10 settembre, non è più un giocatore di calcio dopo oltre due decenni da professionista ed una carriera importante tra la massima serie argentina, con anche 5 presenze nella Seleccion, e la nostra serie A con 244 presenze e 73 gol.
Goleador dei due mondi Denis, prima in Argentina e in Sud America (ha giocato una stagione anche in Perù con l’Universitario) e poi in Italia dove curiosamente ha giocato e segnato nelle prime quattro serie, andando a segno anche in serie B e serie C con la Reggina e in questa stagione in serie D con 5 gol con i dilettanti bergamaschi del Real Calepina. Con cui ha chiuso una carriera italiana iniziata nel 2008, a 27 anni, sbarcando a Napoli insieme a Lavezzi: 13 gol in 63 gare con gli azzurri, poi una tappa a Udine con 4 gol in 25 partite prima dell’approdo a Bergamo, nella neopromossa Atalanta, colpaccio estivo nel luglio 2011 di Antonio Percassi, tornato da appena un anno alla presidenza nerazzurra.
Con la Dea segnerà 56 gol in 153 presenze in serie A in quattro anni e mezzo, addirittura 44 reti nelle prime tre stagioni, vivendo la sua giornata da ricordare il 7 aprile 2013 a San Siro con una tripletta nella storia vittoria atalantina per 4-3 in casa dell’Inter. A Bergamo da capitano ha accolto nell’estate 2014 il connazionale Papu Gomez, cui nel febbraio 2016 ha ceduto la fascia di capitano, per tornarsene in Argentina a segnare ancora con l’Indipendiente e il Lanus, prima di rientrare in Italia a 38 anni per una nuova avventura con la Reggina, riportata dalla C alla serie B.
La scorsa estate, alla soglia dei 41 anni, la decisione di posticipare di un anno il ritiro e concedersi un’ultima annata con gli scarpini chiodati, in serie D, tornando nella ‘sua’ Bergamo, con i colori della Real Calepina, ultima tappa di una carriera ad alto livello a suon di gol.
Adesso vorrebbe allenare, partendo dai giovani: qualche mese fa era stato ospite al centro sportivo di Zingonia dove ha lasciato ottimi ricordi. Chissà che la sua nuova carriera da mister non parta proprio dai colori nerazzurri…
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