Il protagonista. Atalanta, De Ketelaere è in volo. Ha già raddoppiato il suo valore
Ennesima scommessa vinta dalla dirigenza bergamasca. Acquistato per 23 milioni. è corteggiato dalla Premier.
Non era mai successo a una squadra italiana che un suo giocatore, in una partita di Champions, partecipasse alla fase terminale di cinque reti. Il primo a riuscirci è stato martedì sera Charles De Ketelaere, il talento cristallino nato a Bruges nel 2001 e cresciuto nella principale squadra cittadina (con la maglia a righe neroblu, forse destino…). Il belga è statp mattatore assoluto nel 6-1 rifilato dall’Atalanta a Berna allo Young Boys, con una doppietta su azione e tre assist per la doppietta di Retegui e la rete di Kolasinac. Due reti alla Ilicic (o alla Robben), la prima in girata con una sorta di rigore in movimento, la seconda con un’azione da sinistra, serpentina e conclusione secca. E tre assist in velocità, con il pallone scagliato con il contagiri, lanciando due volte il compagno, prima Retegui e poi Kolasinac, in contropiede solo davanti al portiere.
Un De Ketelaere monumentale, sui livelli dell’Ilicic del 2019/2020, ma allora lo sloveno aveva 32 anni, ed era nel pieno della maturità agonistica e con un grande bagaglio di esperienza, mentre il belga ne ha solo 23 e ha margini di miglioramento ancora possibili, nella struttura fisica da irrobustire, per esempio. Intanto è già decisivo a livello internazionale nel presente: lo ha dimostrato lo scorso anno nella cavalcata trionfale in Europa League, lo ha confermato in questa prima parte di stagione in una Dea che sta volando altissima tra serie A e Champions. In meno di un anno e mezzo a Bergamo il talento fiammingo, rinato dopo l’anno da dimenticare al Milan di Pioli, ha già messo insieme diciotto gol e venti assist. Lo scorso anno CDK ha chiuso con quattordici gol e undici assist, quest’anno sta mantenendo la stessa media realizzativa, è già a quattro reti in diciotto gare collezionate (ma in un contesto di più alto livello rispetto all’Europa League) e sta raddoppiando il numero degli assist: già nove. In proiezione, a fine stagione potrebbe arrivare intorno alle 14/15 reti dell’anno scorso, sfondando quota venti assist. Confermando una crescita che va oltre le cifre.
Gasperini lo sta affinando da suggeritore, per sfruttare la facilità realizzativa di due punte prolifiche come Retegui, quattordici gol finora, e Lookman, a otto. Il ruolo di CDK è quello di terzo violino, in fase realizzativa, ma di direttore d’orchestra dalla metà campo in avanti. Il gioiello di Bruges sta diventando un leader, ha acquisito personalità, carattere, anche cattiveria agonistica nei contrasti e nei duelli fisici: sta prendendosi quel ruolo di regista che era stato di Koopmeiners nell’ultimo biennio. Per l’Atalanta è l’ennesima scommessa vinta: riscattato dal Milan a 23 milioni, oggi l’ex Bruges ne vale probabilmente già il doppio. E anche per lui in estate sono attese offerte faraoniche dalla ricca Premier League…
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