Il sogno della favolosa Atalanta. Passo da big, quote scudetto in calo. E la rosa nerazzurra vale un tesoro:. Zaniolo “rinato“, ultimo capolavoro
Otto vittorie consecutive, ultimo ko oltre due mesi fa: i bergamaschi volano in campionato e in Champions. Per Ederson e Lookman (ma non solo) Premier pronta a fare follie, aspettando i rientri di Scamacca e Scalvini.
Da 25 a 4. In tre mesi le quotazioni dei bookmakers sulla possibile vittoria dello scudetto dell’Atalanta sono crollate. Tradotto: anche le principali agenzie danno sempre più credibilità al binomio Dea-primo posto. La squadra di Gasperini è ancora terza in questa particolare graduatoria, dietro all’Inter (quotata mediamente 2.15) e al Napoli (3). Ma il passo della capace di vincere, l’anno scorso, Coppa Italia ed Europa League, è in continua ascesa: un eventuale successo venerdì sera nel big match casalingo contro il Milan potrebbe ulteriormente far impennare le chance per la corsa al titolo, secondo i bookies e non solo. Otto vittorie consecutive in A, undici successi nelle ultime tredici partite, hanno fatto schizzare in alto la Dea, autentico ‘golden team’.
Medaglia d’oro in tutto: gioco, risultati, capacità di valorizzare i giocatori in un sistema ambientale, societario e tecnico unico. Basti vedere i problemi di un Koopmeiners deludente in maglia bianconera come lo sono stati, per infortuni o per altri problemi, quasi tutti i giocatori esplosi in nerazzurro dal 2016 in poi: Hojlund sta faticando a ingranare allo United, Kessie, Demiral, Ibanez e Barrow sono a svernare in Saudi League nonostante abbiano meno di 28 anni, Pessina ha perso il giro della nazionale (quando era a Bergamo fu tra i protagonisti dell’Europeo 2021), discorso analogo per Gagliardini, Petagna, Spinazzola e Caldara. Dea che sa valorizzare i giocatori come nessun’altra e ha una miniera d’oro nello spogliatoio: per Ederson, Lookman, De Ketelaere e Retegui, i quattro più ricercati, i top team britannici sarebbero pronti a fare follie, con investimenti superiori ai 50 o persino 60 milioni. Il portiere Carnesecchi, i difensori Hien e Kossounou viaggiano nella stessa direzione.
Non solo: andando avanti così saranno tutti oggetto del desiderio da 30-40 milioni. Sulla stessa scia, infatti, Bellanova e Ruggeri, oltre a Samardzic, senza dimenticare i due gioielli Scalvini e Scamacca, fino a qualche mese fa entrambi sogno proibito di mezza Europa prima che subissero la rottura del legamento crociato. E ora Gasperini sta riportando a lucido un altro talento che sembrava perduto, tra infortuni e scelte di mercato infelici: Nicolò Zaniolo. Due gol pesanti nell’ultimo mese, a Stoccarda e lunedì quello da ex con il dente avvelenato all’Olimpico che lo ha fischiato e insultato da quando ha messo piede in campo. Zaniolo ha zittito i suoi ex sostenitori con la prima rete in campionato e un’esultanza plateale, prendendosi una rivincita personale verso la tifoseria giallorossa, lanciando un segnale chiaro sul suo ritorno ad alto livello. Per Gasperini potrebbe essere il vero quarto moschettiere offensivo dietro ai tre tenori dai gol a grappoli De Ketelaere, Lookman e Retegui.
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