La Dea affamata sogna il terzo posto. Tris Scamacca, Lookman e Pasalic

L’Atalanta non si ferma più, Torino ko. Resta il recupero con la Fiorentina per superare la Juve in classifica

di FABRIZIO CARCANO -
27 maggio 2024
La Dea affamata sogna il terzo posto. Tris Scamacca, Lookman e Pasalic

La Dea affamata sogna il terzo posto. Tris Scamacca, Lookman e Pasalic

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ATALANTA (3-4-3): Carnesecchi (86’ Rossi); Toloi, Djimsiti (62’ Hien), Scalvini; Holm 62’ (Ruggeri), Pasalic, Koopmeiners, Zappacosta; Lookman, Scamacca (73’ Toure’), De Ketelaere (73’ Miranchuk). All. Gasperini.

TORINO (3-4-1-2): Gemello 5; Tameze 4,5 (71’ Lovato 5,5), Buongiorno 4,5, Masina 4,5; Bellanova 5,5 (71’ Lazaro 5,5), Ricci 5, Ilic 5, Vojvoda 5; Linetty 5 (84’ Savva sv); Zapata 5 (84’ Okereke sv), Pellegri 5 (62’ Sanabria 5,5). All. Juric 5

Arbitro: Sozza 6

Reti: 26’ Scamacca (A), 43’ Lookman (A), 70’ rig. Pasalic (A)

L’Atalanta fresca campione europea non ha ancora finito di stupire. E di vincere. A quattro giorni dal trionfo in Europa League una Dea concreta, cinica, cannibale, ha battuto con il canonico 3-0 (ormai un risultato abituale per i nerazzurri) il Torino nella sua penultima gara di una stagione incredibile. Vittoria che vale la sicurezza del quarto posto a 69 punti davanti al Bologna e la conseguente esclusione della Roma (sesta) dalla Champions. E adesso la squadra di Gasperini ha una settimana per preparare il recupero di domenica del match contro la Fiorentina non disputato a marzo per il dramma di Joe Barone: vincere per arrivare al terzo posto a quota 72, scavalcando anche la Juventus, e rendere ancora più straordinaria la stagione nerazzurra. Gasperini, applauditissimo dai tifosi, si gode l’ennesimo traguardo: ha portato la Dea per la quinta volta in otto campionati tra le prime quattro.

Gara a senso unico quella contro un Torino che al Gewiss veniva a giocarsi le speranze europee (nono posto mantenuto grazie al pareggio del Napoli) ma di fatto non pervenuto. Troppa la differenza, atletica, caratteriale e tecnica, tra le due squadre. L’Atalanta ha giocato esattamente come ha fatto contro il Bayer Leverkusen, pressando, aggredendo, trovando la prima rete dopo 25 minuti con una girata da fuori area di Scamacca, al 19esimo gol stagione, dopo un passaggio di CDK. Forcing nerazzurro per tutto il primo tempo fino al raddoppio a due minuti dal riposo: combinazione tra De Ketelaere e Holm, cross per Pasalic, staffilata del croato, respinta di Gemello e Lookman da rapace d’area ha insaccato il tombale 2-0.

Ripresa con assedio senza sosta alla porta granata, con tre gol annullati, uno a Scamacca e due a Lookman, fino al tris arrivato al 75’ con un penalty trasformato da Pasalic dopo un pestone dell’ex Tameze a Lookman. Nei minuti conclusivi spazio al terzo portiere, il 33enne Francesco Rossi. Finale con applausi per l’ex Zapata e standing ovation per Gasperini sulla cui permanenza fino al 2026 ormai non ci sono dubbi. Poi la festa finale, sulle note di ‘We are the Champions’,con la chiamata fuori dal tunnel di ogni singolo giocatore della rosa nerazzurra, fino all’ingresso della Coppa con la dirigenza. Ma la festa atalantina non è ancora finita: venerdì ci sarà la sfilata nelle strade di Bergamo con il bus scoperto. E domenica l’ultima gara casalinga contro la Fiorentina.

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