L’Atalanta è tornata a dominare. Dea, Lookman segna e fa sognare. Ma in estate può scatenarsi l’asta

Tra i candidati del premio istituito da France Football. È il grande favorito come. Calciatore africano dell’anno.

di FABRIZIO CARCANO
28 ottobre 2024
Dea, Lookman segna e fa sognare. Ma in estate può scatenarsi l’asta

Ademola Lookman, 27 anni, è stato il grande protagonista dell’ultima finale di Europa League con una tripletta siglata contro il Bayer Leverkusen

Un Lookman da Pallone d’oro. Questo pomeriggio il 27enne attaccante anglo nigeriano sarà tra i trenta calciatori nel lotto dei candidati per il Pallone d’oro 2024. Unico calciatore africano presente in questa rosa. Una nomination figlia dell’exploit europeo di Dublino dello scorso 24 maggio, la tripletta al Bayer Leverkusen nella finale trionfale di Europa League. Ma il suo 2024 non è stato solo Dublino. C’era stato un prima, con una stagione con la Dea da 17 gol complessivi, e c’è stato un dopo, da settembre. In questo avvio di stagione il giocatore nato a Londra da famiglia nigeriana sta viaggiando a 5 gol e 5 assist in nove presenze complessive tra Champions League e serie A, dove ha messo insieme finora 4 gol e 4 assist in sei giornate. Numeri che certificano l’impatto decisivo di Lookman in quasi tutte le partite dell’Atalanta.

Difficile che l’attaccante nerazzurro possa veramente aggiudicarsi stasera il Pallone d’oro, pensando alla concorrenza di Vinicius jr o Rodri. "La nomination al Pallone d’Oro è qualcosa di speciale per me e per il club, è un grande momento. Sono molto felice, i successi della scorsa stagione sono stati grandiosi e bisogna continuare così", ha spiegato sabato sera Lookman. Ricordando però che c’è un altro Pallone d’Oro che l’atalantino sembra avere già prenotato: quello africano. Un riconoscimento da “Calciatore africano dell’anno“ conquistato lo scorso anno dal connazionale Osimhen, dopo lo scudetto con il Napoli, e prima ancora da giocatori come N’Kono, Milla, Madjer o il milanista Weah e nell’ultimo ventennio da star come Drogba, Adebayor, Yaya Touré, Salah e Mané.

Adesso il favorito è Lookman, non solo per i gol segnati con l’Atalanta: a gennaio ne ha fatti tre in Coppa d’Africa con la sua Nigeria, portandola in finale. E ne ha fatti altri tre nelle qualificazioni alla prossima Coppa continentale. Gol pesanti, assist, giocate da applausi. Sabato sera contro il Verona una traversa nel secondo tempo gli ha negato la gioia del tris, fermandolo a due gol, il quarto e il quinto nel 6-1 rifilato all’Hellas, e ai due assist forniti nei primi otto minuti per le reti di De Roon e Retegui. Adesso la serata di gala per il Pallone d’oro.

L’ennesima vetrina prestigiosa per metterlo in luce, anche in ottica mercato. Ad agosto lo aveva cercato il Paris Saint-Germain, ma la trattativa non si mai nemmeno avviata. Erano i giorni in cui l’Atalanta stava cedendo Koopmeiners alla Juventus, impossibile far partire anche Lookman. Ma l’estate prossima sono attese offerte da capogiro, dai 60 milioni in su, dalla Premier League, campionato dove non ha mai sfondato. Talento del calcio britannico nelle varie nazionali giovanili, poi un impatto discontinuo con il professionismo tra Everton, Charlton, Fulham e, dopo una parentesi tedesca al Lipsia (5 gol), il Leicester (6 gol), per un totale di appena 16 gol segnati a 25 anni. A Bergamo dal 2022 ne ha fatti 15 il primo anno, 17 il secondo e adesso è a 5.

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