L’Atalanta non aspetta. Brescianini e Retegui,. Gasp è sempre avanti

Doppiette per i nuovi appena arrivati, il Lecce viene travolto in casa dalla Dea. E il tecnico non può ancora schierare Kolasinac, Zaniolo e Samardzic.

di FABRIZIO CARCANO -
20 agosto 2024
Brescianini e Retegui,. Gasp è sempre avanti

La gioia di Marco Brescianini, 24 anni, a segno due giorni dopo essere arrivato all’Atalanta: è partito subito titolare

Buonissima come sempre la prima per l’Atalanta, per il settimo anno consecutivo vincitrice alla prima di campionato, sfoggiando una prova di forza autentica sul campo del Lecce, asfaltato con un sonoro 4-0.

In uno stadio caldo, con 30 mila tifosi pugliesi a spingere i giallorossi – praticamente senza cambi per via degli infortuni di Toloi, Kolasinac e Zaniolo e delle indisponibilità per il mercato dei vari Lookman, Koopmeiners e Touré – con sette ragazzini in panchina e due esordienti in campo, la Dea ha travolto con una facilità impressionante i salentini, chiudendo la gara sul 3-0 dopo 55 minuti, sfruttando subito al meglio i suoi nuovi acquisti Bresciani e Retegui, mattatori con le loro doppiette.

La squadra di Gasperini ha saputo giocare d’attesa, concedendo nei primi venti minuti un pressing atletico al Lecce mai pericoloso però, prima di iniziare a salire e dominare dalla mezz’ora in poi.

Vittoria griffata dal primo gol dopo 35 minuti di Marco Brescianini, preso venerdì dal Frosinone, in gruppo da sabato e subito lanciato titolare da Gasp, un maestro nell’inserire subito i nuovi arrivati, e a seguire dalla doppietta del nuovo bomber Mateo Retegui.

Il 25enne attaccante argentino, arrivato da dieci giorni, schierato nel secondo tempo contro il Real Madrid mercoledì, con soli cinque allenamenti in gruppo per ambientarsi, ha fatto reparto offensivo dimostrando di essere perfettamente già inserito nei movimenti, decidendo il match con tre giocate, la prima di testa per la respinta di Falcone e il tap in decisivo di Bresciani, le altre due per chiuderla, all’ultimo minuto del primo tempo con un’incornata su cross pennellato da sinistra di Ruggeri e al decimo della ripresa procurandosi un rigore su fallo di Coulibaly per poi spiazzare Falcone dal dischetto.

Quindi a completare la festa nerazzurra il bis di Brescianini, bravo a sfruttare al 66’ un assist di Pasalic per incunearsi in area e piazzarla all’incrocio. Finale senza storia, con spazio per le riserve e debutto in serie A dei canterani Federico Cassa (2006) e Marco Palestra (2005), quest’ultimo già in campo nel finale in Supercoppa.

Ora l’Atalanta avrà sei giorni per recuperare Kolasinac e Zaniolo e inserire al meglio anche il nuovo acquisto Samardzic, per avere più frecce all’arco gasperiniano nella trasferta di domenica sul campo del Torino.

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