Atalanta-Lecce 1-0, i nerazzurri ritrovano i tre punti con un guizzo di Lookman

Gli uomini di Gasperini si issano così al sesto posto

30 dicembre 2023
Lookman ha regalato i tre punti all'Atalanta

Lookman ha regalato i tre punti all'Atalanta

Bergamo, 30 dicembre 2023 – L’Atalanta rialza la testa dopo il ko patito nel turno prenatalizio in casa del Bologna e, tra le mura amiche del Gewiss Stadium, piega 1-0 un Lecce mai domo, issandosi così al sesto posto dopo aver almeno momentaneamente superato la Roma. Grinta e personalità non sono invece bastate ai salentini che, pur avendo prodotto qualcosa in più rispetto agli avversari in termini di pericoli, sono usciti ancora una volta dal campo senza i tre punti lontano dal Via del Mare. A risolvere la gara è stato infatti un guizzo di Ademola Lookman – all’ultima apparizione prima della partenza per la Coppa d’Africa –, che al 58’, dopo un primo tempo avaro di concrete emozioni, ha portato in vantaggio la Dea con un preciso diagonale destro dal limite. Sbloccata la situazione, l’Atalanta – che nel corso dei 90’ ha colpito anche un palo e una traversa con Scamacca e Pasalic – ha cercato di chiudere i conti, ma ha mancato di precisione sotto porta e ha finito per esporsi alla reazione intraprendente del Lecce che, proprio alle soglie dei tempi di recupero, sono arrivati a un soffio dal pari con Oudin, fernato soltanto dall’intervento provvidenziale e miracoloso di Carnesecchi che, con una parata eccellente anche dal punto di vista stilistico, ha salvato definitivamente il risultato.

Le scelte di Gasperini e Baroni

Gasperini punta ancora sul 3-4-2-1 ma ancora una volta è costretto a fare i conti con una situazione di emergenza infortunati, ai quali si aggiunge all’ultim’ora anche Scalvini, messo ko da un problema all’adduttore sinistro. Al suo posto, nel pacchetto arretrato davanti a Carnesecchi, arretra De Roon, che fa reparto con Djimsiti e Kolasinac. Zappacosta e Ruggeri sono invece gli esterni del centrocampo, presidiato anche da Pasalic ed Ederson. Koopmeiners agisce sulla trequarti, alle spalle delle punte Scamacca – che torna a disposizione dal 1’ – e Lookman. Panchina almeno all’inizio, quindi, per Muriel e De Ketelaere. Baroni risponde con un 4-3-3 a trazione anteriore: Gendrey, Baschirotto, Touba e Gallo lavorano sulla linea difensiva a protezione del portiere Falcone. Ramadani occupa invece il vertice basso della mediana, con ai lati le mezzali Kaba e Rafia. Nel tridente offensivo, infine, c’è Krstovic e non l’ex nerazzurro Piccoli. A supportare il montenegrino, sugli esterni, ci sono Strefezza e Oudin.

Primo tempo

Dopo un avvio di gara spezzettato dai tanti fischi di Manganiello, l’Atalanta prova a prendere l’iniziativa e si rende protagonista in un paio di situazioni: entrambe nascono da calcio piazzato e vedono protagonista Scamacca, che prima colpisce di testa mandando il pallone sul fondo di un soffio e poi colpisce il palo esterno con una deviazione di destro. Dall’altra parte il Lecce riesce comunque difendersi con compattezza tra le linee, a portare pressione sui creatori del gioco nerazzurro e al 21’ si fa vedere dalle parti di Carnesecchi con la botta dalla distanza di Kaba, lesto ad intercettare una leggerezza in disimpegno dell’estremo difensore atalantino, che sa però farsi trovare pronto e rimediare all’errore con una parata provvidenziale. I salentini prendono coraggio e al 26’ si rendono nuovamente pericolosi con una ripartenza culminata nel cross di Gallo, deviato in corner da Kolasinac che però rischia un clamoroso autogol. Passata la breve folata di marca giallorossa, l’Atalanta riprende in mano il pallino del gioco, ma lo scampolo conclusivo di un primo tempo ritmato segue il copione della prima parte del frangente ed è avaro di vere emozioni: a provare per ultimo a sbloccare la situazione è Strefezza che, in pieno recupero, sugli sviluppi di un corner, colpisce da buona posizione ma senza inquadrare lo specchio della porta avversaria.

Secondo tempo

Riparte con ritmo, intensità e buon fraseggio il Lecce, che costringe l’Atalanta alla difensiva in avvio di ripresa e al 53’ ci prova con la schiacciata di testa di Krstovic, finita sul fondo di un soffio. L’Atalanta replica con la bordata dalla distanza di Scamacca, parata con buoni riflessi da Falcone, ma sul ribaltamento di fronte va in apnea e subisce gol da Strefezza che, servito da Rafia, insacca la palla a pochi passi da Carnesecchi. A salvare i nerazzurri è la chiamata di Manganiello che, su segnalazione del guardialinee, annulla lo 0-1 per fuorigioco di partenza del tunisino. Un episodio che scuote l’Atalanta e gira l’inerzia del match: in meno di 2’, infatti, i nerazzurri colpiscono la traversa con Pasalic, imbeccato in profondità da Ederson, ma soprattutto sbloccano la situazione con Lookman, il quale trafigge Falcone con un diagonale destro dal limite. Il vantaggio fa sciogliere le briglie dei bergamaschi che, pochi istanti più tardi, sfiorano anche il bis con Zappacosta, all’ultimo spunto prima di lasciare il posto a Zortea. L’ex Sassuolo entra assieme a Muriel – che sostituisce Scamacca – e parte con un buono spunto, guadagnandosi il calcio di punizione sui cui sviluppi Djimsiti stacca di testa mandando la palla di poco sul fondo. Piuttosto invitante anche l’opportunità che non concretizza al 65’ Lookman, fermato dall’intervento con il ginocchio di Falcone. Errori che i nerazzurri rischiano di pagare a caro prezzo quando Djimsiti si lascia scappare Krstovic che, da posizione leggermente defilata, calcia con molta potenza ma non altrettanta precisione. La Dea incassa e risponde sfiorando il bis anche al 78’ con una combinazione rasoterra tra i due neoentrati Zortea e Muriel, il quale, tutto solo nel cuore dell’area, non calibra bene il proprio tiro che si spegne oltre la linea di fondo. Il brasiliano, con i suoi numeri da eccellente funambolo, è diventa subito il fulcro dell’attacco di un’Atalanta che però non riesce a chiudere i conti e si abbassa troppo, lasciando campo alle ripartenze del Lecce e rischiando di subire il pari al 90’, quando Oudin calcia a botta sicura dal centro dell’area ma trova la grande risposta di Carnesecchi, sull’ultimo, vero sussulto del match.

Il tabellino

Atalanta (3-4-1-2): Carnesecchi; De Roon, Djimsiti, Kolasinac; Zappacosta (dal 64’ Zortea), Pasalic, Ederson, Ruggeri (dal 92’ Holm); Koopmeiners (dall’82 Adopo); Scamacca (dal 64’ Muriel), Lookman (dal 92’ Miranchuk). All. Gasperini

Lecce (4-3-3): Falcone; Gendrey (dall’83’ Venuto), Baschirotto, Touba, Gallo; Kaba, Ramadani, Rafia (dal 72’ Gonzalez); Strefezza (dall’83’ Listkowski), Krstovic (dal 78’ Piccoli), Oudin. All. D'Aversa

Arbitro: Gianluca Manganiello della sezione di Pinerolo

Marcatori: Lookman (58’).

Note – Ammonizioni: Zappacosta, Ramadani, Holm, Oudin.

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