L’Euro Dea va a tutto gas. Un tris stende lo Shakhtar. Lookman inarrestabile

Per Gasp un altro 3-0 show in Coppa: in gol Djimsiti, l’anglo-nigeriano e Bellanova. Tre punti pesanti per accelerare e reagire ai tanti infortuni: ora la chance col Celtic.

di FABRIZIO CARCANO -
3 ottobre 2024
Un tris stende lo Shakhtar. Lookman inarrestabile

Raoul Bellanova, 24 anni, col suo gol ha chiuso i conti nella sfida di Gelsenkirchen: l’Atalanta va a quota 4 dopo due partite

Un altro 3-0 in una notte europea dell’Atalanta, spinta dal talento infinito di Ademola Lookman. Le giocate del 27enne attaccante anglo nigeriano – mattatore assoluto con un gol, un assist, una traversa e la giocata che porta alla terza rete – spingono la squadra di Gasperini, tonica e ben organizzata, al primo successo europeo, dopo il pareggio casalingo contro l’Arsenal, conquistato sul campo degli ucraini dello Shakhtar Donetsk, ospitati in Germania, a Gelsenkirchen, in casa dello Schalke 04.

Curiosamente l’Atalanta anche cinque anni fa aveva vinto in Champions per 3-0 in casa dello Shakhtar, che allora giocava a Kharkiv, in uno stadio oggi distrutto dalla guerra.

Tre punti pensanti per i nerazzurri, per la classifica e anche per il morale, dopo un mese e mezzo di alti e bassi in campionato dovuti soprattutto ai tanti infortuni (ieri sera mancavano Hien, Toloi, Brescianini e Ruggeri oltre a Scamacca e Scalvini) e alla rivoluzione nel mercato, con 11 nuovi innesti ed un inevitabile rodaggio. Che forse è terminato ieri sera alla Veltins Arena, dove si è rivista l’Atalanta aggressiva a tutto gas, modellata da Gasperini con il suo asfissiante pressing uomo su uomo e i suoi raddoppi sistematici per non far giocare gli avversari, che lo scorso anno aveva asfaltato a suon di 3-0 il Liverpool, il Marsiglia e il Bayer Leverkusen.

Lo stesso 3-0 con cui la Dea ieri sera ha piallato in meno di 50 minuti lo Shakhtar, aggiungendo una traversa con Lookman, un palo con Zappacosta e una manciata di ottime occasioni fallite di un niente.

Partita a senso unico, con l’Atalanta subito a spingere e lo Shakhtar chiuso nella sua area, fino alla rete dopo 19 minuti firmata da una zampata in area di Berat Djimsiti (al primo gol in Champions a 31 anni, poi costretto a uscire per un fastidio all’anca) su cross da sinistra di Lookman.

Poi lo show del numero 11 nerazzurro con una traversa su una girata al volo su cross di Bellanova e il raddoppio al 44’, avviando una combinazione con Kolasinac, che ha triangolato con Samardzic e sfornato l’assist per l’eroe di Dublino pronto alla stoccata.

Al secondo minuto della ripresa è Lookman a lanciare Zappacosta che da sinistra mette in mezzo per l’incornata di Bellanova per il tombale 3-0.

La Dea continua però a spingere, colpisce un palo con Zappacosta al 50’. A rovinare la serata perfetta nerazzurra gli infortuni di Djimsiti e Kossounou.

Tra tre settimane la Dea, salita a 4 punti, avrà un turno casalingo da sfruttare contro il Celtic.

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