L’Europa incensa Gasp e la sua Dea: "Spettacolari"

La stampa francese esalta il tecnico. I bergamaschi sognano un’altra finale e il calendario spinge la squadra in chiave quinto posto in A

di FABRIZIO CARCANO -
4 maggio 2024
L’Europa incensa Gasp e la sua Dea: "Spettacolari"

L’Europa incensa Gasp e la sua Dea: "Spettacolari"

L’Atalanta è ad un passo dall’impresa, dalla storia. Manca l’ultimo miglio, battere il Marsiglia giovedì prossimo al Gewiss. Ancora una vittoria. Poi due finali in una settimana per la Dea protagonista di un 2024 strepitoso. Senza dimenticare la rimonta Champions in campionato, a portata di mano, complice un calendario favorevole: in questo turno la Roma affronterà la Juventus mentre i nerazzurri avranno lunedì un’agevole trasferta sul campo della già retrocessa Salernitana. In caso di vittoria all’Arechi l’aggancio ai giallorossi o il sorpasso si potrebbero verificare già prima dello scontro diretto al Gewiss di domenica 12 maggio. E in più l’Atalanta ha il jolly della gara casalinga da recuperare contro la Fiorentina, probabilmente il 2 giugno.

Dea favorita nella corsa per il quinto posto. E favorita d’obbligo, dopo il pareggio a Marsiglia, per l’approdo alla finale di Dublino: i bookmakers pagano solo a 1,40 il passaggio del turno dei nerazzurri e raddoppiano la quota, a 2,90, per chi punta sull’OM. La stampa francese ieri ha elogiato Gian Piero Gasperini, come aveva fatto quella britannica tre settimane fa dopo l’impresa di Anfield Road. L’Equipe lo ha paragonato a Guardiola, precisando che il tecnico di Grugliasco non avrà vinto i trofei del collega catalano ma ha "un gioco offensivo spettacolare" che ha incantato anche i transalpini e bravura nello schierare tatticamente i suoi giocatori.

Inevitabile che adesso grandi club come Juventus e Napoli pensino a Gasp per ricostruire: pensiero quasi impossibile perché il 66enne allenatore piemontese ha un contratto fino al 2025, con opzione per il 2026, con l’Atalanta. Che certo non ha intenzione di lasciarlo andare, ammesso poi che lo stesso Gasperini abbia l’idea di andarsene da un club dove sta benissimo, da una squadra che ha plasmato meravigliosamente. Molti giocatori hanno margini di crescita, anche per motivi anagrafici. Carnesecchi è alla seconda stagione in A, il 21enne Ruggeri e il 20enne Scalvini sono alla terza, titolari come De Ketelaere, 23 anni appena compiuti, o gli stessi Ederson e Scamacca (entrambi del ‘99) sono giocatori che ancora stanno crescendo, tatticamente e tecnicamente. Il bello deve ancora arrivare per questo gruppo.

Il futuro è di questa Dea, il presente anche: la stampa francese, come aveva fatto quella inglese, ha incensato anche la potenza offensiva di Scamacca. Nove gol in meno di due mesi, sei gol quasi consecutivi in Europa League, 16 reti stagionali giocando però appena 1870 minuti. Il corazziere romano è diventato decisivo, averlo in campo significa partire da 1-0. "Scamacca sta facendo cose di grande qualità, il gol segnato a Marsiglia è stato pesantissimo per il risultato e molto bello per l’esecuzione e per l’azione stessa. Al ritorno a Bergamo avremo bisogno di lui al meglio, così come degli altri attaccanti, per creare i presupposti per superare il turno", ha ripetuto Gasp nella notte di Marsiglia. Dove l’unica nota stonata per i nerazzurri è stata l’uscita di Kolasinac per infortunio muscolare: il difensore bosniaco oggi verrà sottoposto a esami strumentali per verificare l’eventuale danno al flessore, che lo metterebbe a rischio per le finali di Roma e Dublino.

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