Atalanta, ora la scommessa è rilanciare Mitchel Bakker

Il 23enne laterale olandese, acquistato in estate per 9 milioni dal Bayer Leverkusen, ha collezionato finora appena 12 presenze tra campionato ed Europa League

di FABRIZIO CARCANO
2 febbraio 2024

Mitchel Bakker

Bergamo, 2 febbraio – Ora l’Atalanta vuole provare a rilanciare l’oggetto misterioso Mitchel Bakker. Il 23enne laterale olandese, acquistato in estate per 9 milioni dal Bayer Leverkusen, è stato finora l’unica nota stonata nella stagione quasi perfetta dei nerazzurri, quarti in classifica e in corsa su tre fronti.

L’orange classe 2000 da agosto a novembre ha collezionato tra campionato ed Europa League appena 12 presenze con appena 328 minuti disputati, in pratica l’equivalente di tre partite e mezzo. Titolare tre volte sui campi di Udinese e Torino, nelle peggiori partite dell’Atalanta, e nella sconfitta interna con il Napoli, poi apparso solo in spezzoni di poco conto nel finale, ma anche qui con poca fortuna, anche in termini di risultati. Da dicembre mai in campo, letteralmente sparito dai radar da oltre due mesi.

Sembrava inevitabile che dovesse partire nella sessione del mercato di gennaio, lo cercavano club esteri, lo volevano la Roma, il Torino, il Monza e il Sassuolo. La Dea ha deciso di trattenerlo, come quinto esterno, lasciando andare in prestito Zortea al Frosinone. Adesso Bakker avrà davanti una montagna da scalare: a destra da gennaio è esploso Holm, a sinistra da inizio stagione è esploso Ruggeri, dietro di loro ci sono due titolari affidabili come Hateboer e Zappacosta. Bakker farà fatica a trovare spazio, salvo infortuni dei compagni di reparto.

Gasperini non ha mai nascosto fin da luglio, dal ritiro in Val Seriana, le difficoltà di ambientamento dell’olandese, giocatore che non aiuta nella fase difensiva, requisito principale per giocare negli schemi gasperiniani. Cresciuto nell’Ajax, passato appena 19enne al Paris St Germain, poi a 21 anni al Bayer Leverkusen, Bakker è considerato un talento di alto livello fin da quando era 18enne, ha giocato per tre anni la Champions League e ha un profilo da giocatore internazionale.

Finora a Bergamo è stato un oggetto misterioso: ora avrà quattro mesi per provare a convincere l’Atalanta a non cederlo in estate. E la Dea avrà quattro mesi per rilanciarlo anche in ottica mercato estivo.

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