Musica Scamacca, la Dea ha il quinto Beatle. L’Atalanta e Spalletti si godono il bomber

Primo italiano a segnare una doppietta in casa del Liverpool, si candida per un ruolo da protagonista anche in azzurro agli Europei

di FABRIZIO CARCANO -
13 aprile 2024

L’eroe di Anfield, Gianluca Scamacca, l’uomo dei due gol al Liverpool, ieri ha conquistato le prime pagine dei tabloid inglesi. E riempito le pagine social dei tifosi atalantini che hanno realizzato una scontata immagine in cui la sagoma del 25enne bomber romano, con la sua felpata esultanza, è accostata alla foto della scultura in bronzo dei quattro Beatles situata sul lungo mare di Liverpool.

Scamacca per una notte quinto ‘Beatle’ e primo italiano di sempre a segnare una doppietta ad Anfield in una gara di club (in quello stadio nel 1996 l’azzurro Pierluigi Casiraghi aveva realizzato una doppietta agli Europei in Italia-Russia). Una storia che sembra scritta sulle note dei più celebri pezzi dei baronetti di Liverpool.

A HARD DAY’S NIGHT

Bomber notturno che riesce a dare il meglio con il buio, in dure notti di battaglia: a ottobre il primo gol con l’Italia a Wembley proprio contro l’Inghilterra. In questa Europa League già cinque gol nelle varie gare serali. Anche lo scorso anno nella non facile stagione a Londra con il West Ham realizzò tre gol nelle notti europee in Conference.

ALL YOU NEED IS LOVE

L’amore per il gol è la leva istintiva che spinge l’attaccante nerazzurro: in questa stagione ha segnato 13 gol tra campionato e Europa League pur giocando appena 1584 minuti. Più o meno un gol ogni 120 minuti. Nelle ultime cinque settimane sei gol. È un giocatore che in area vede la porta come pochi, nelle varie interviste ha raccontato di ispirarsi a Batistuta e Ibra. Ma per istinto realizzativo somiglia più a Pippo Inzaghi, un cannibale del gol. L’ex cannoniere olandese Van Nistelrooy, suo tecnico delle giovanili al PSV Eindhoven, gli ripeteva di amare il gol, perché uno come lui aveva il fiuto per farne tanti.

THE LONG AND WINDING ROAD

Per arrivare in alto Scamacca ha seguito un percorso accidentato, lungo, tortuoso, controvento: dal settore giovanile della Lazio ai rivali della Roma, poi a 16 anni il salto nel professionismo, lasciando la capitale per traslocare in Olanda al PSV Eindhoven, che lo ha fatto maturare nelle seconde squadre nelle categorie minori. In Italia però pochi credevano in lui: il Sassuolo, che ha lanciato quasi tutti gli attuali attaccanti della nazionale, lo richiama a 18 anni, facendolo debuttare in A, ma senza dargli subito fiducia. Prima un prestito in B alla Cremonese, poi un prestito nuovamente in Olanda al Pec Zwolle. Quindi un’altra volta in B, all’Ascoli. Ragazzo sempre con la valigia pronta Scamacca, che solo nel 2020 approda in serie A, nell’ennesimo prestito al Genoa, dove fa 8 gol. Poi il ritorno al Sassuolo dove esplode con 16 gol: dall’Emilia il salto a Londra, ma al West Ham trova poco spazio e finisce sotto i ferri per sistemare un ginocchio.

HERE COMES THE SUN

Il sole nella carriera di Scamacca arriva a Bergamo, con l’Atalanta: club organizzato, piazza che non mette pressioni e aspetta i suoi gol che nei mesi invernali arrivano con il contagocce: tre gol in quattro mesi da novembre a fine marzo. Con il calore primaverile Scamacca si è sbloccato.

SGT. PEPPER

Dietro l’esplosione dell’attaccante c’è il duro lavoro sui campi di Zingonia con il ‘sergente di ferro’ Gian Piero Gasperini, che in questi mesi lo ha plasmato tatticamente. Del resto ad agosto Scamacca aveva spiegato di aver scelto la Dea proprio perché sapeva di poter migliorare con Gasp. Che a Liverpool ha ribadito: "Se continua a lavorare così, con i mezzi che ha, può diventare un giocatore di altissimo livello".

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