Pazza Dea, ko che fa male. Gasp rimontato e beffato

Vantaggio Atalanta con Retegui, poi il Toro reagisce con Ilic e Adams. Due pali e un rigore sbagliato nel finale per gli ospiti: "Sconfitta ingiusta".

di FABRIZIO CARCANO -
26 agosto 2024
Pazza Dea, ko che fa male. Gasp rimontato e beffato

Mateo Retegui (attaccante, 25 anni) circondato da tre giocatori del Torino La punta italo-argentina ha segnato il terzo gol in campionato contro i granata

L’Atalanta inciampa sul grande cuore granata. Nella giornata delle pesantissime contestazioni del popolo del Torino verso il presidente Cairo, scatenate dalla cessione di Bellanova proprio ai bergamaschi, la squadra di Vanoli sfodera un’altra grande prestazione dopo quella offerta contro il Milan. Stavolta con un finale diverso, perché quando la beffa del 2-2 al 95’ sta per materializzarsi arrivano i guantoni di Milinkovic-Savic a respingere il rigore di Pasalic. Dea fermata dalle parate del portiere serbo e dall’altra dea, quella bendata: due pali colpiti nella ripresa da Retegui e De Ketelaere. Eppure, come lunedì scorso a Lecce, il solito pressing aveva portato al meritato gol del vantaggio: traversone da destra di De Ketelaere e incornata in girata aerea di Retegui per il suo terzo gol in una settimana. Torino subito reattivo con il grande ex Zapata che cinque minuti dopo apre per Adams che libera in area Ilic per il pallonetto dell’1-1. Lo stesso Zapata ad un minuto dell’intervallo rischia il 2-1 con un colpo di testa salvato sulla linea da un miracolo di Hien. Ripresa con il Toro subito avanti. Contropiede fulmineo di Ilic che da sinistra libera Zapata in area, respinta di Carnesecchi ma Adams da due passi piazza il tap-in a porta libera.

Dea che aumenta i ritmi con gli ingressi di Samardzic e Zaniolo, colpendo prima una traversa da corner con Retegui. Quindi il palo, sempre di testa, di De Ketelaere. Gasperini inserisce tre giovanissimi come Palestra, Manzoni e il 18enne Cassa e proprio quest’ultimo al terzo minuto di recupero guadagna il calcio di rigore che varrebbe il pareggio: Pasalic angola alla sua sinistra ma Milinkovic respinge. "La squadra è stata bene in campo, risultato determinato da episodi non andati bene. Abbiamo creato tanto, poi qualche errore che abbiamo pagato. Risultato molto stretto per noi", ha spiegato Gian Piero Gasperini. Ricordando come il mercato sta condizionando l’andamento della sua squadra: "In questo momento abbiamo 13 giocatori di movimento su 21 in meno rispetto alla finale di tre mesi fa a Dublino, eppure sia con il Real, che a Lecce, che qui a Torino, abbiamo fatto una buona partita".

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