Primo giorno di scuola a Zingonia. Ecco l’Atalanta più forte di sempre. Carica De Roon: "Non vedevo l’ora». Anche Scalvini e Zaniolo al raduno

La nuova stagione dell’Atalanta è iniziata ieri mattina al centro sportivo di Zingonia con il tradizionale raduno. Sorrisi, selfie con i tifosi, autografi dai finestrini abbassati e quella voglia di ripartire pronunciata ad alta voce dal capitano in pectore Marten De Roon ("Non vedevo l’ora") a nome di tutti i compagni. Ieri la Dea ha iniziato a lavorare con diciassette giocatori e cinque giovani aggregati e oggi si unirà al gruppo anche il capitano Rafael Toloi. Lavoro differenziato per il convalescente Zaniolo, che dovrebbe unirsi al gruppo in una decina di giorni, e lavoro con i fisioterapisti per Giorgio Scalvini, entrambi incitati dai tifosi al loro arrivo. Primo giorno sul campo per la truppa di mister Gasperini, allenamento incentrato sulla preparazione fisica, come sempre in questo periodo.

Ennesimo giorno di lavoro, altrettanto intenso e proficuo, negli uffici di Zingonia, dove l’amministratore delegato Luca Percassi e il direttore sportivo Tony D’Amico sono impegnati a sfoltire l’organico dai giocatori in eccesso, concludendo affari d’oro, per la Dea. Lunedì la cessione a titolo definitivo del 23enne difensore centrale Caleb Okoli al Leicester City per 15 milioni: una cifra molto importante per un giocatore di sicuro potenziale ma che finora non ha mai giocato in campo internazionale ed è reduce da una retrocessione con il Frosinone. In dirittura d’arrivo anche la cessione al Bologna, per 10 milioni più 2 di bonus futuri, del 24enne esterno offensivo brianzolo Niccolò Cambiaghi, reduce da due positive annate all’Empoli con cui ha collezionato 37 presenze e un gol nello scorso campionato. Un’altra possibile partenza, direzione la ricca MLS statunitense, potrebbe essere quella dell’attaccante 29enne russo Aleksey Miranchuk, nel mirino dell’Atlanta United pronto ad investire 11 milioni per averlo. Intanto il Cagliari è sempre più vicino alla chiusura dell’acquisto del laterale 25enne Nadir Zortea, per 5 milioni, oltre all’arrivo del 23enne attaccante Roberto Piccoli con un prestito oneroso e un successivo riscatto per i sardi (possibile controriscatto per l’Atalanta). Una formula già utilizzata nel 2019 con il Verona per il prestito di Pessina, poi rientrato a Bergamo.

Un mercato in uscita ricchissimo per un’Atalanta che in entrata ha riscattato Charles De Ketelaere dal Milan per 26 milioni, ha acquistato Ben Godfrey per 10 milioni dall’Everton e portato in nerazzurro Niccolò Zaniolo dal Galatasaray, e non ha ancora salutato nessuno degli eroi di Dublino, mantenendo un organico con potenzialità, esperienza e ambizioni da primissime posizioni in classifica.