Qui Atalanta. Corre, segna e illumina il gioco. De Ketelaere si è preso la Dea

Grazie alla fiducia di Gasp il belga ora è esploso: sette reti e sette assist tra Serie A e coppe.

29 gennaio 2024
Corre, segna e illumina il gioco. De Ketelaere si è preso la Dea

Corre, segna e illumina il gioco. De Ketelaere si è preso la Dea

Senza Koopmeiners ci pensa De Ketelaere a illuminare il gioco di un’Atalanta che vola altissima e ormai vince sempre, con una striscia di otto successi e un pareggio negli ultimi dieci incontri disputati. Leader nel gioco offensivo, ispiratore, punto di riferimento dei compagni: CDK si sta prendendo la Dea. In cinque mesi a Bergamo il talento cristallino di Bruges si è ritrovato ed è tornato a splendere di luce propria. Grazie alla fiducia dell’Atalanta, che in estate ha creduto in lui, e di Gasperini, che lo ha voluto e lo ha subito motivato schierandolo titolare, in una posizione più avanzata, restituendogli fiducia dopo l’anno da dimenticare vissuto al Milan. De Ketelaere ad agosto era partito fortissimo, due gol e due assist nelle prime settimane, poi un autunno un po’ appannato per problemi fisici, prima al ginocchio e poi agli addominali. A novembre era un po’ sparito dai radar. Ma da dicembre, dalla fatidica gara da ex contro il Milan, il fantasista belga classe 2001 (compie 23 anni a marzo) ha cambiato passo ed è esploso: praticamente sempre titolare, sempre incisivo con gol, assist, giocate. E sempre a testa alta, come gli aveva chiesto di fare Gasperini due mesi fa, ordinandogli di non abbassare la testa e immusonirsi quando perdeva un pallone. Detto fatto, ora CDK di palloni ne perde pochissimi e quelli che gioca li trasforma in occasioni offensive. In 25 presenze, con 1425 minuti di utilizzo tra serie A, Europa League e Coppa Italia, ha già messo insieme 7 gol e 7 assist ed è l’unico tra i nerazzurri ad aver segnato in ognuna delle tre competizioni. Contro l’Udinese il fantasista fiammingo ha giocato forse la sua migliore partita stagionale, servendo gli assist per i gol di Miranchuk e Scamacca, costruendo occasioni, lottando su ogni pallone, dettando lui i ritmi dell’attacco nerazzurro orfano del regista Koopmeiners e del cannoniere Lookman. "Charles ha giocato forse la miglior partita della sua stagione, entrando in tutti e due i gol"”, lo ha elogiato a fine gara Gasperini. Indicandolo come un modello da seguire anche per Scamacca, che sta faticando a ingranare tra alti e bassi realizzativi e di rendimento. "De Ketelaere ha la fiducia dei compagni e quando gli danno il pallone è spesso determinante. Se cresce in questo modo tutto l’attacco ne trae vantaggio. E Scamacca può avere un’evoluzione come la sua".

Si frega le mani Gasp, che schiera CDK sia da prima punta, per sfruttare anche i suoi 192 centimetri per il gioco aereo, che da seconda punta, meno da trequartista, posizione che comunque può corprire. E si fregano le mani i Percassi che hanno piazzato un altro dei loro colpacci. A giugno l’Atalanta riscatterà De Ketelaere dal Milan alla cifra fissata di 23 milioni, facendo un affarone, considerando che si tratta di un 2001, di un ragazzo con ancora margini di miglioramento, anche fisici (servirebbero un paio di chili di muscoli), che avanti così sul mercato tornerà a valere cifre astronomiche come due anni fa.

Fabrizio Carcano

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