Un posto per la Dea tra le grandi d’Europa. Lookman e Scamacca, l’Atalanta è verde

Partita sofferta contro lo Sporting Lisbona, in vantaggio all’intervallo. Nella ripresa i due giovani attaccanti ribaltano il match

di FABRIZIO CARCANO -
15 marzo 2024
Un posto per la Dea tra le grandi d’Europa. Lookman e Scamacca, l’Atalanta è verde

Un posto per la Dea tra le grandi d’Europa. Lookman e Scamacca, l’Atalanta è verde

ATALANTA

2

SPORTING

1

ATALANTA (3-4-1-2): Musso 6,5; Hien 6, Djimsiti 6, Kolasinac 6,5; Holm 6, De Roon 6,5, Ederson 6,5 (63’ Koopmeiners 6), Bakker 6 (46’ Zappacosta 6,5); Miranchuk 6,5 (75’ Pasalic 6); Scamacca 7 (63’ De Ketelaere 6), Lookman 7 (84’ Toure’ sv). All.: Gasperini 7 Voto squadra 6,5.

SPORTING (3-4-3): Israel 6; St Juste 5 (74’ Quaresma 5,5), Diomande 5,5, Inacio 5,5; Esgaio 5,5 (61’ Catamo 5m5), Hjulmand 6,5, Goncalves 6,5 (34’ Braganca 6), Reis 5,5 (61’ Santos 5,5); Edwards 5,5, Gyokeres 6, Trincao 6 (74’ Paulinho 6). All.: Amorim 6 Voto squadra 6

Arbitro: Scharer 6

Reti: 33’ pt Goncalves, 1’ st Lookman, 13’ st Scamacca.

L’Atalanta sfrutta il fattore campo, e i favori del pronostico della vigilia, approdando ai quarti di finale di Europa League, superando lo Sporting Lisbona in rimonta per 2-1 nella gara di ritorno, dopo l’1-1 dell’andata. La squadra di Gian Piero Gasperini resta imbattuta in questa competizione, con cinque successi e tre pareggi. Dea andata sotto alla mezz’ora del primo tempo, ma brava a non farsi sopraffare dai portoghesi neroverdi, capolista nel campionato lusitano, e a concretizzare una rimonta letale a inizio ripresa, con un uno-due firmato Lookman-Scamacca, in tredici minuti, che ha permesso ai nerazzurri di ribaltare il match.

La partita: Dea subito in pressing alto, contro uno Sporting temibile dalla cintola in su, ma fragile dietro. Le prime due occasioni nerazzurre nel primo quarto d’ora arrivano da due incornate di difensori: Djimsiti da posizione angolata la fa rimbalzare sulla traversa, Kolasinac la mette fuori di poco. Lo Sporting contiene e dal ventesimo comincia a salire. Al minuto 32 portoghesi in vantaggio: solita verticalizzazione per Gyokeres che spalle alle porta smarca Goncalves che si infila solo in area e trafigge Musso, ma si infortuna muscolarmente calciando e non può nemmeno esultare per il gol, dovendo uscire zoppicante.

Ripresa con l’Atalanta che attacca sotto la Nord e il pareggio arriva dopo trenta secondi: cross da sinistra di Ederson, svirgolata di St.Juste e Lookman da rapace insacca da due passi la sua prima rete europea stagionale. Tornata sul pareggio la Dea pressa, lo Sporting tenta di salire con le ripartenze ma la squadra di Gasperini ha più intensità e in dieci minuti costruisce il raddoppio con una discesa di Miranchuk che trova il taglio perfetto di Scamacca che in piazza il 2-1, siglando il suo terzo gol consecutivo contro lo Sporting. Portoghesi che tornano a salire e sfiorano il pareggio con il folletto Edwards mai preciso sotto porta, che si divora due occasioni d’oro, e nel finale Musso è decisivo in uscita su Paulinho. Atalanta che elimina lo Sporting per la seconda volta dopo la vittoria nei quarti in Coppa delle Coppe nel 1988. Un altro obiettivo stagionale raggiunto per la Dea, rimasta tra le prime otto in corsa per l’Europa League, distante solo quattro partite dal sogno della finalissima di Dublino del 22 maggio. La strada per l’Irlanda è ancora lunga, ma la Dea a questo punto fa bene a crederci. E intanto si gode un altro traguardo raggiunto: a metà marzo i nerazzurri sono in corsa per tutti e tre gli obiettivi di inizio stagione: Europa, Coppa Italia e corsa per il quarto posto.

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