Atalanta con il fiato corto: il Verona la riacciuffa. “Colpa” delle notti europee

Il serbatoio nerazzurro si è azzerato improvvisamente dopo oltre un tempo da grand soirée: ha pesato su fisici e menti dei giocatori la fatica dell’impresa di Liverpool

di FABRIZIO CARCANO -
15 aprile 2024
Aleksei Miranchuk si dispera dopo un'occasione mancata (Ansa)

Aleksei Miranchuk si dispera dopo un'occasione mancata (Ansa)

Bergamo, 15 aprile 2024 – Le notti di coppa stanno costando un inevitabile tributo in termini di energie fisiche e nervose in campionato per l’Atalanta. Che nelle ultime due giornate di serie A ha conquistato un solo punto contro Cagliari e Verona frenando nella rincorsa Champions, non riuscendo ad approfittare di una frenata del Bologna che ha infilato due pareggi.

La partita

Dea che contro il Verona ha dominato i primi 50 minuti andando facile sul 2-0 e sfiorando più volte il tris. Se all’intervallo il punteggio fosse stato di 4-0 sarebbe stato un risultato giusto per i bergamaschi. Poi dal 55’ la benzina nerazzurra è finita, il ritmo atalantino è calato e il Verona ne ha approfittato con due gol in tre minuti per raddrizzarla sul 2-2 e riuscire poi nella mezz’ora conclusiva a gestirla senza affanno. Punto d’oro per gli scaligeri nella lotta salvezza, punto che serve a poco nella corsa Champions all’Atalanta che, con una partita da recuperare contro la Fiorentina, resta a meno otto dai 59 punti del quarto posto del Bologna e a meno 55 dal quinto posto della Roma, che dovrà a sua volta recuperare il finale contro l’Udinese ripartendo dall’1-1. Dietro il Napoli ha frenato a sua volta, restando a meno dai nerazzurri insieme alla Lazio a quota 49. Ma le inseguitrici non hanno l’Europa.

I prossimi impegni

Ora l’Atalanta dovrà sintonizzarsi subito da domani sulle frequenze europee del Liverpool, per chiudere giovedì la doppia sfida dei quarti di finale di Europa League capitalizzando la massimo il 3-0 di giovedì scorso ad Anfiel Road. Poi ci sarà la trasferta a Monza a precedere la gara di ritorno della semifinale di coppa Italia contro la Fiorentina.

Un tour de force che toglie benzina al serbatoio dei nerazzurri, costretti a giocare ogni quattro giorni. Difficile rendere al massimo per 95 minuti giocando così tanto e il dazio la Dea lo sta pagando in campionato. E ci può stare, pensando all’impresa trionfale di Liverpool. E infatti alla fine i 15mila del Gewiss Stadium hanno applaudito e ringraziato la squadra nerazzurra.

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