Bologna, come la Uefa ti cambia il mercato. C’è posto soltanto per un altro straniero
Nella lista Champions al momento resta uno slot che dovrebbe essere occupato dall’erede di Zirkzee. O va fatta un’esclusione dolorosa
Mercato in stand by, in casa Bologna è tempo di riflessioni. Quanto lunghe è da vedere. Di certo c’è che bisogna fare i conti con la lista Uefa e con scelte complesse e forse dolorose. Il dato principale è che resta un solo slot libero per un over non cresciuto in Italia e con la cessione di Zirkzee sarà occupato quasi certamente dalla punta. Poi o ci saranno esclusioni dalla lista o Sartori e Di Vaio dovranno provvedere a cessioni e rimpiazzi con Italiani Under o non. Questo è il dato di partenza.
La lista rossoblù conta ad oggi 16 over: Castro e Ilic, pur essendo Under 21, sono stranieri non cresciuti in Italia e in quanto tali parametrati a over, come Odgaard, Ndoye, Ferguson, Karlsson, Freuler, Holm, Aebischer, El Azzouzi, Posch, Lykogiannis, Lucumi, Beukema, Skorupski, Miranda. Poi ci sono i giocatori cresciuti nel settore giovanile, che potranno essere 4: Ravaglia, Urbanski, Corazza, Bagnolini o Raimondo e che tra questi ultimi tre almeno uno possa partire in prestito è una probabilità. Infine gli italiani: Orsolini, De Silvestri, Cambiaghi e Calafiori, senza contare Fabbian, Under 21 cresciuto in Italia. C’è un solo posto: il Bologna tratta En Nesyri (27) con il Siviglia e Ioannidis con il Panathinaikos, oltre a Guessand (23) del Nizza e Dallinga (23) del Tolosa. Ma il problema è che allo stato attuale, in caso di cessione Calafiori, o il Bologna inserisce un italiano o deve provvedere a escludere un giocatore dalla lista per poter inserire il sostituto, qualora fosse straniero. Anche per questo A Casteldebole si riflette, anche per questo è stato lasciato andare Saelemaekers ed è arrivato Cambiaghi e un mese fa ci fu una riflessione sul nome di Pinamonti.
Ma gli attaccanti in circolazione sono pochi e restringersi al solo mercato italiano sarebbe complesso. L’attaccante arriverà quasi certamente dall’estero. Ma poi dovranno essere fatte delle scelte: lasciando partire qualche straniero con richieste e rimpiazzadolo con italiani e Under, almeno per la lista Champions. Perché per quello che riguarda la lista Figc, Castro e Ilic rientrano tra gli Under e il Bologna ha ancora 2 slot a disposizione. Anche per questo il Bologna è tornato a sondare il mercato dei difensori italiani: la Lazio non offre spiragli per Casale, per Pirola e Lovato la Salernitana sì e pure per il centrocampista si guarda anche al mercato interno (Brescianini, e Casadei, quest’ultimo di proprietà del Chelsea), mentre in caso di arrivo di Prass dallo Sturm Graz, dal momento che l’austriaco può giocare anche a sinistra non è escluso che a farne le spese nella lista Champions possa essere Lykogiannis. Ma le soluzioni possibili sono diverse: anche da qui lo stand by.
In casa Bologna è tempo di riflessioni, che non dipendono esclusivamente dal fatto che il Bologna abbia già speso quanto incassato dalle cessioni di Zirkzee e Binks: i 40 milioni derivanti dalla Champions offrono margini di manovra a prescindere dal possibile incasso per Calafiori. Ma prima di tutto ci sono scelte di mercato, italiano e non, da prendere.
Intanto è ufficiale un colpo in prospettiva per la Primavera con il terzino sinistro Dimitar Papazov, 18 anni, che arriva in Italia dai bulgari del Botev.
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