Bologna, come la Uefa ti cambia il mercato. C’è posto soltanto per un altro straniero

Nella lista Champions al momento resta uno slot che dovrebbe essere occupato dall’erede di Zirkzee. O va fatta un’esclusione dolorosa

di MARCELLO GIORDANO -
18 luglio 2024
Bologna, come la Uefa ti cambia il mercato. C’è posto soltanto per un altro straniero

Bologna, come la Uefa ti cambia il mercato. C’è posto soltanto per un altro straniero

Mercato in stand by, in casa Bologna è tempo di riflessioni. Quanto lunghe è da vedere. Di certo c’è che bisogna fare i conti con la lista Uefa e con scelte complesse e forse dolorose. Il dato principale è che resta un solo slot libero per un over non cresciuto in Italia e con la cessione di Zirkzee sarà occupato quasi certamente dalla punta. Poi o ci saranno esclusioni dalla lista o Sartori e Di Vaio dovranno provvedere a cessioni e rimpiazzi con Italiani Under o non. Questo è il dato di partenza.

La lista rossoblù conta ad oggi 16 over: Castro e Ilic, pur essendo Under 21, sono stranieri non cresciuti in Italia e in quanto tali parametrati a over, come Odgaard, Ndoye, Ferguson, Karlsson, Freuler, Holm, Aebischer, El Azzouzi, Posch, Lykogiannis, Lucumi, Beukema, Skorupski, Miranda. Poi ci sono i giocatori cresciuti nel settore giovanile, che potranno essere 4: Ravaglia, Urbanski, Corazza, Bagnolini o Raimondo e che tra questi ultimi tre almeno uno possa partire in prestito è una probabilità. Infine gli italiani: Orsolini, De Silvestri, Cambiaghi e Calafiori, senza contare Fabbian, Under 21 cresciuto in Italia. C’è un solo posto: il Bologna tratta En Nesyri (27) con il Siviglia e Ioannidis con il Panathinaikos, oltre a Guessand (23) del Nizza e Dallinga (23) del Tolosa. Ma il problema è che allo stato attuale, in caso di cessione Calafiori, o il Bologna inserisce un italiano o deve provvedere a escludere un giocatore dalla lista per poter inserire il sostituto, qualora fosse straniero. Anche per questo A Casteldebole si riflette, anche per questo è stato lasciato andare Saelemaekers ed è arrivato Cambiaghi e un mese fa ci fu una riflessione sul nome di Pinamonti.

Ma gli attaccanti in circolazione sono pochi e restringersi al solo mercato italiano sarebbe complesso. L’attaccante arriverà quasi certamente dall’estero. Ma poi dovranno essere fatte delle scelte: lasciando partire qualche straniero con richieste e rimpiazzadolo con italiani e Under, almeno per la lista Champions. Perché per quello che riguarda la lista Figc, Castro e Ilic rientrano tra gli Under e il Bologna ha ancora 2 slot a disposizione. Anche per questo il Bologna è tornato a sondare il mercato dei difensori italiani: la Lazio non offre spiragli per Casale, per Pirola e Lovato la Salernitana sì e pure per il centrocampista si guarda anche al mercato interno (Brescianini, e Casadei, quest’ultimo di proprietà del Chelsea), mentre in caso di arrivo di Prass dallo Sturm Graz, dal momento che l’austriaco può giocare anche a sinistra non è escluso che a farne le spese nella lista Champions possa essere Lykogiannis. Ma le soluzioni possibili sono diverse: anche da qui lo stand by.

In casa Bologna è tempo di riflessioni, che non dipendono esclusivamente dal fatto che il Bologna abbia già speso quanto incassato dalle cessioni di Zirkzee e Binks: i 40 milioni derivanti dalla Champions offrono margini di manovra a prescindere dal possibile incasso per Calafiori. Ma prima di tutto ci sono scelte di mercato, italiano e non, da prendere.

Intanto è ufficiale un colpo in prospettiva per la Primavera con il terzino sinistro Dimitar Papazov, 18 anni, che arriva in Italia dai bulgari del Botev.

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