Il Bologna la riacciuffa nel finale: a Como finisce 2-2

I rossoblù, sotto di due reti, la riprendono con i subentrati Castro e Iling Junior. Sospiro di sollievo per Italiano, ma per un’ora di gioco i suoi non sono mai stati in partita

di GIOVANNI POGGI
14 settembre 2024
Iling Junior scocca il tiro a giro che vale il 2-2 (FotoSchicchi)

Iling Junior scocca il tiro a giro che vale il 2-2 (FotoSchicchi)

Bologna, 14 settembre 2024 – Il carattere c’è, il resto è tutto da rivedere. Il Bologna risorge nel finale, quando il Como già si pregustava il primo successo stagionale alla prima davanti ai suoi tifosi. Decisivi i subentrati, Castro e Iling, dopo un’ora abbondante di errori e di zero occasioni prodotte.

Inizio sonnecchiante del Bologna e Como subito avanti: Cutrone mette in mezzo e Casale infila la sua porta, quando sul cronometro non sono passati neanche cinque minuti. Per i rossoblù, secondo gol subito nei primi 15 minuti di gara in queste prime quattro giornate. La reazione non arriva, fatta eccezione per un tentativo di Orsolini, che dal limite cerca il palo lontano ma non riesce ad inquadrare lo specchio della porta. Per il resto, sarà sempre e soltanto Como in questo primo tempo. Come quando, superata la mezz’ora, la squadra di Fabregas con tre passaggi arriva in porta. Palla recuperata a centrocampo, Paz la protegge e da il via all’azione, accompagnato da Strefezza, che in verticale premia la corsa di Cutrone, il cui tiro viene deviato da un provvidenziale Casale, che evita il bis.

I lariani si divertono e viaggiano sul velluto, Strefezza e Paz illuminano il Sinigaglia, mentre il Bologna resta a guardare. Al 39’, ancora Paz serve nel corridoio Cutrone con una palla morbidissima, l’ex Milan prova a superare Skorupski con uno scavetto che termina però a pochi centimetri dal palo.

Nel recupero, un piccolo “giallo” (ne seguirà un altro nella ripresa): su un cross, Alberto Moreno salta e tocca con la mano, Piccinini indica il dischetto, ma poi viene corretto dal Var, salvo poi assegnare una punizione dal limite che Orsolini spara sulla barriera.

Qui si chiude il primo tempo di un Bologna a tratti sconfortante, con poche idee e incisività.

Il secondo tempo

Nella ripresa, i primi cambi: subito dentro Fabbian al posto di uno spento Aebischer. Il Bologna, inizialmente, sembra accendersi, con un paio di giocate di Odgaard e di Dallinga, ma sarà solo un’illusione.

Una manciata di minuti più tardi, infatti, il Como raddoppia. Azione in verticale da sinistra guidata da Cutrone, che rientra verso l’area puntando Miranda, lo spagnolo gli lascia una prateria e l’attaccante lariano ha tutta la libertà di prendere la mira con il destro e di battere Skorupski. A quel punto, inspiegabilmente il Var richiama Piccinini (ecco il secondo “giallo”), ma sarà solo per comunicare al direttore di gara il malfunzionamento dello strumento. Dopo vari test, controlli e prove sulla linea, tra campo e sala Var, e manciata di minuti a gioco fermo, il 2-0 viene convalidato senza irregolarità.

Superata l’ora di gioco, Italiano ne cambia altri due: fuori Dallinga e Orsolini, entrambi impalpabili, per Castro e Iiling. Nonostante le variazioni, però, i rossoblù tremano ancora, rischiando grosso sulle conclusioni di Strefezza e Fadera.

Al 71’, quasi dal nulla, il primo sussulto della squadra di Italiano, con Pobega che di sinistro, da posizione centrale, centra in pieno il palo alla destra di Audero. Il montante colpito sveglia il Bologna che, al 76’, da un senso al pomeriggio, trovando l’1-2, con un tiro di Odgaard deviato che si trasforma in un assist per Castro, che ha tutto il tempo di stoppare e di infilare in rete.

Nella mischia vengono gettati anche Ndoye e Lucumi, il Bologna comincia a premere per davvero portando nella metà campo offensiva quasi tutti i suoi effettivi. E mentre arriva la segnalazione dei 9’ di recupero (giustificati dal malfunzionamento del Var), Iling si inventa il gol del pari: l'ex bianconero se la sposta sul sinistro e trova l'angolo lontano con un preciso tiro a giro. I rossoblù nel finale provano addirittura a vincerla, ma il tempo e le occasioni vacillano. Finisce 2-2.

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