Bologna Fc, la verità di Dominguez: “Vorrei giocare le coppe”

Nico si sente un giocatore rossoblù ma non si toglie dal mercato. Per il momento resta, nessuna offerta concreta. Il sogno? Una squadra che gioca le competizioni europee

di MASSIMO VITALI -
15 luglio 2023
Nicolas Dominguez parla in conferenza stampa dal ritiro del Bologna a Valles (foto Schicchi)

Nicolas Dominguez parla in conferenza stampa dal ritiro del Bologna a Valles (foto Schicchi)

Valles (Bolzano), 15 luglio 2023 – Felice di essere qui, però... Oppure: oggi mi sento un calciatore del Bologna, domani chissà. Motivo? Vorrei giocare le coppe: la parolina proibita che a Casteldebole è vietato pronunciare.

Nico Dominguez non scioglie il nodo sul futuro, però ha il pregio di metterci la faccia in sala stampa per raccontare lo stato d'animo sospeso di chi non sa quale strada imboccherà il suo domani di calciatore.

E allora: “Ho un altro anno di contratto col Bologna, quindi ho la testa al Bologna: mi sto allenando al massimo per fare una buona stagione”. Però c'è un però: la firma sul rinnovo di contratto, in scadenza nel 2024, ancora non è arrivata. “L'ultima volta che ci siamo confrontati col club è stato ad aprile- dice Nico- e c'era distanza tra ciò che offriva il club e quello che chiedevo io”.

Che sia solo quello il punto è difficile da credere. E infatti: “Che cosa potrebbe spingermi ad affrontare un'altra avventura? L'ambizione personale, come la voglia di giocare in una squadra che fa le coppe. Però ad oggi non c'è nessuna offerta concreta, quindi vediamo che cosa succederà se e quando arriverà. Di una cosa potete star certi: se alla fine dovessi rimanere darò come sempre il cento per cento per questa maglia, perché è l'unico modo che concepisco nello svolgere la mia professione”.

Dunque Dominguez resta: per ora. Ma ha il voglino di Europa, nonostante sia legatissimo a questa piazza: “Mia figlia (Allegra, ndr) è bolognese, essendo nata qui. L'affetto dei tifosi lo tocco con mano tutti i giorni. Motta mi stima, mi ha dato la fascia di capitano e mi ha detto che per lui sono un giocatore importante”. Ma il suo futuro resta un libro ancora tutto da scrivere.

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