Bologna-Napoli: pareggio sotto zero, Conte squalificato in tribuna

Bologna e Napoli pareggiano 1-1 al Dall'Ara. Conte squalificato, Napoli manca l'aggancio all'Inter. Bologna resta quarto.

di GIANMARCO MARCHINI
8 aprile 2025
Dan Ndoye, 24 anni, firma di tacco lo splendido gol del pari al Dall’Ara. Il Bologna ha dominato sul piano del gioco nella ripresa

Dan Ndoye, 24 anni, firma di tacco lo splendido gol del pari al Dall’Ara. Il Bologna ha dominato sul piano del gioco nella ripresa

Sulla tavola del Dall’Ara era apparecchiato il menù dei sogni, ma Bologna e Napoli non sono arrivate al dolce. Finisce con un pari totale, nella forma e nella sostanza. L’uno a uno, sotto temperature artiche, raffredda, però, più gli animi dei ragazzi di Antonio Conte, ieri in smart working in tribuna causa squalifica. Sciupata la grandissima chance di portarsi a meno uno dall’Inter capolista, che sabato s’era incagliata qualche chilometro di Emilia più a nord, a Parma. Gli azzurri si riportano a meno tre dalla vetta, a sette giornate dalla fine, e si consolano con il calendario che da qui alla fine è una bella discesa.

Molto più duro il percorso che attende il Bologna dei miracoli (ripetuti) di Vincenzo Italiano che, infatti, al fischio finale di Massa lascia il campo con l’espressione infuriata. Buon segno, però, questa rabbia. Racconta di come le ambizioni da queste parti siano drasticamente cambiate nelle ultime due stagioni. Lo dice la classifica che ieri offriva addirittura ai rossoblù la possibilità di scavalcare l’Atalanta e sedersi sulla poltrona più bassa del podio. Restano quarti, invece, Freuler e compagni, ma escono dal super monday night con la batteria delle certezze carichissime. Soprattutto per il modo con cui rimettono in piedi una partita approcciata fortissimo dal Napoli.

Monologo azzurro nel primo tempo, con Anguissa e McTominay che giganteggiano in mezzo, Di Lorenzo e Olivera che cinturano Ndoye e Orsolini sulle fasce. Solide premesse alle ripartenze, tutte appoggiate sulle sponde di Lukaku. Il vantaggio di Anguissa già al 18’ è proprio su un’azione tipo. Lancio di Rrahmani per Romelu, Lucumi tenta un anticipo sciagurato: arriva il centrocampista camerunense che strappa saltando Holm, Miranda e anche Skorupski. Uno a zero. Il primo tempo è una strada a senso unico verso la porta di Skorupski, costretto a uscire al 24’ per infortunio. Secondo forfait di serata, visto che Italiano aveva già perso Ferguson nel riscaldamento (risentimento alla coscia destra, dentro Aebischer).

Il Bologna, però, ha il grande merito di saper soffrire e guadagnare l’intervallo sotto solo di un gol. Nella ripresa, la mossa di Italiano: Odgaard largo e Ndoye che viene dentro. Il pari al 19’ arriva proprio su questa trama: Miranda verticalizza per il danese che crossa, trovando il tacco magico di Ndoye per l’uno a uno. Il pareggio arma l’entusiasmo rossoblù, su cui soffia il Dall’Ara. Il più vicino al sorpasso è Castro che cincischia su una grande respinta di Scuffet, in campo per un Meret ko nel pre-gara come Buongiorno. Nel recupero Raspadori sfiora il 2-1. Conto diviso a metà, tutti a casa.

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