Bologna, Saputo apre a un acquisto. Un giocatore pronto per l’Europa

Summit con Italiano: ok di Joey a un innesto. Prima va sfoltita la rosa che sale a 28 elementi col rientro di tutti .

di MARCELLO GIODANO
3 gennaio 2025
Joey Saputo saluta i rossoblù al Dall’Ara dopo la gara vinta con la Fiorentina (Schicchi)

Joey Saputo saluta i rossoblù al Dall’Ara dopo la gara vinta con la Fiorentina (Schicchi)

Giornata di summit e di decisioni, quella di ieri, in casa Bologna. Oggetto: ovviamente, il mercato, che ha aperto ufficialmente i battenti. Il Bologna ha definito la linea: l’acquisto di un giocatore pronto, e quindi che conosca il campionato italiano, che si pensa possa alzare il livello della squadra. L’obiettivo sportivo immediato ha la precedenza sul futuro, anche perché i rossoblù, rispetto a un anno fa, quest’anno sono chiamati a rincorrere. Questo il verdetto uscito da telefonate e teleconferenze andate in scena tra gli uomini mercato, il tecnico Vincenzo Italiano e il patron Joey Saputo, che ha dato il benestare.

Ci sarà pure da sfoltire una rosa, perchè con i rientri di Aebischer, El Azzouzi e Cambiaghi, il gruppo toccherà quota 28 elementi: il che significa che in caso di prove tattiche o partitelle in famiglia in 6 sono di troppo. Morale: la priorità riguarda le cessioni, dal momento che a fine gennaio, salvo miracoli, si concluderà l’esperienza europea e i rossoblù rimarranno in corsa in campionato e Coppa Italia, aspettando il confronto con l’Atalanta il 5 febbraio. Evitare di avere a che fare con scontenti è il primo obiettivo. Secondo: con il ritorno di Cambiaghi c’è da liberare un posto in lista Over per non avere fuori rosa e Karlsson è il principale indiziato all’addio. Ma non l’unico.

E in ingresso? Il Bologna prende tempo, ma la sensazione è che si guardi a centrocampo e soprattutto attacco come ruoli da rinforzare. Dallinga fin qui non ha convinto, ma ha segnato prima della sosta natalizia. Castro ha retto il peso offensivo della squadra, ma nelle ultime settimane, tra rigore sbagliato e autorete, ha pagato dazio alla sua gioventù. Odgaard è pedina duttile, riscoperto trequarti, non ancora provato di punta ma rivelatosi utile anche da esterno. Da trequarti potrebbero trovare impiego anche Pobega e Ferguson, con lo scozzese che potrebbe essere reimpiegato anche da centrale.

Con 7 gare da giocare dal 12 gennaio a fine mercato il Bologna non ha fretta, sapendo che le partite potrebbero cambiare equilibri e necessità Morale, la pedina in ingresso dipenderà dalle occasioni, dalle uscite e da eventuali infortuni: tanto per fare due esempi, di recente si è riproposto con un post social, attraverso il fratello agente, Marko Arnautovic.

Ed è stato proposto il regista di centrocampo Arthur Melo, fuori rosa alla Juventus ed ex Fiorentina di Italiano. Ingaggi importanti per entrambi (3,5 milioni l’austriaco netti, 6 il brasiliano), ma da dividere a metà, visto che resta metà stagione e che Saputo sarebbe intenzionato a pagare, di tasca propria e attraverso lo sfoltimento, se ritenuti adatti a rilanciare il Bologna a caccia di una nuova Europa. A investimenti in chiave futura si penserà attraverso il mercato dei giocatori in scadenza a giugno, se non direttamente a giugno. Per ora, si insegue un miglioramento immediato e mirato, per puntare a tornare in Europa.

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