Castro a tutti i costi. Il polpaccio è dolorante. Ma Santiago vuole esserci nel tempio di Anfield
Cresce l’attesa per il confronto di mercoledì sera contro il Liverpool. Altra tegola: anche Freuler è uscito malconcio dalla gara con l’Atalanta. .
Dopo il pari ricco di colpi di scena, legni (due, colpiti dall’Atalanta), promesse mantenute (del Bologna in crescita di Italiano) e spettacolo, adesso c’è una città intera che sogna ad occhi aperti di mettere piede, mercoledì notte, nel sacro tempio di Anfield per sfidare il Liverpool in Champions. E’ la stessa città che da qui a mercoledì pregherà a mani giunte perché quelle zolle possa calpestarle anche Santiago Castro, sabato con l’Atalanta per la terza gara di fila ‘hombre del partido’ e tuttavia costretto ad abbandonare il campo dopo una settantina di minuti per una "bruttissima contusione al polpaccio", come da ammissione di Italiano.
Da qui hanno origine le ansie di Casteldebole. Ora: non c’è calciatore al mondo che non sarebbe disposto a dare un polpaccio pur di sfidare i ‘Reds’ ad Anfield, e men che meno rinuncerebbe a questo sacrificio un ragazzo di vent’anni con la voglia di bruciare le tappe come Santiago Castro. Ma il polpaccio in questione fa male e i tempi di recupero da qui al Liverpool sono stringatissimi: giusto il tempo di ritrovarsi oggi a Casteldebole, di salire domani sul charter che porterà la squadra in terra inglese (dove in serata verrà svolta la rifinitura) e mercoledì notte ci sarà l’attesa sfida.
Castro muore dalla voglia di indossare la maglia ‘Total Black’ targata Macron che terrà a battesimo la prima uscita dei rossoblù in Champions lontano dal Dall’Ara e farà di tutto per essere della partita, specie dopo che in appena quindici giorni si è preso con prepotenza il centro della scena. Gol dell’avvio della rimonta a Como, ‘golazo’ da tre punti in quel di Monza e, sabato notte, la rasoiata che a inizio ripresa ha beffato l’Atalanta: fanno tre gol nelle ultime tre partite di campionato.
Non male per uno che in estate aveva ereditato sì il ‘nove’ del sempre presente, nei pensieri dei tifosi, Joshua Zirkzee ma che la scorsa stagione ne era la riserva e anche quest’anno, almeno sulla carta, avrebbe dovuto recitare il ruolo di antagonista del titolare Thijs Dallinga. Solo che la ‘Locomotora’ (uno dei suoi soprannomi in Argentina) viaggia spedita mentre l’olandese, nonostante i timidi segnali di risveglio offerti sabato, al confronto oggi sembra un regionale seconda classe. Ci sarà tempo per rivedere le gerarchie: ma Castro il tempo se lo mangia a colazione con la stessa fame che dimostra sul campo. Intanto tra i giocatori che hanno segnato almeno tre gol in questo avvio di stagione nei cinque più importanti campionati europei solamente Lamine Yamal, il fenomenale classe 2007 del Barcellona, è più giovane del 2004 Castro. Italiano si gode la crescita del ‘Torito’ (altro soprannome di Santiago), sperando che dai 12 milioni versati a gennaio al Velez germogli un nuovo Lautaro Martinez.
Nell’attesa Anfield, dove spera di esserci un altro uscito malconcio dal match con l’Atalanta: Remo Freuler. L’impatto con Bellanova dopo 15 secondi (con ammonizione presa) gli ha ammaccato il ginocchio, su cui peraltro il nazionale svizzero ha corso i restanti 97 minuti. Quel ginocchio ieri gli procurava dolore. Ecco un altro, in chiave Liverpool, per cui pregare a mani giunte.
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