Da Napoli a Napoli, il lungo viaggio di Joshua. Zirkzee a caccia del gol che riscriva la storia

Al Maradona nell’ottobre 2022 trovò la prima rete con il Bologna: domani va alla ricerca del sigillo per blindare la Champions

di MARCELLO GIORDANO -
10 maggio 2024
Da Napoli a Napoli, il lungo viaggio di Joshua. Zirkzee a caccia del gol che riscriva la storia

Da Napoli a Napoli, il lungo viaggio di Joshua. Zirkzee a caccia del gol che riscriva la storia

A Napoli segnò il suo primo gol in rossoblù: un anno e sette mesi dopo, ha l’occasione di ripetersi per provare l’ultimo decisivo colpaccio. Nel mezzo, è diventato leader tecnico, capocannoniere e bomber da trasferta dei rossoblù, l’uomo che si è preso sulle spalle l’attacco e un’eredità pesante, il simbolo del salto di qualità compiuto dal Bologna: Joshua Zirkzee cerca lo squillo che può valere la Champions.

Correva il 16 ottobre 2022, il Bologna è di scena a Napoli e Thiago rinuncia ad Arnautovic, neanche convocato, per lanciare un segnale al gruppo: gioca chi è in forma, di intoccabili non ce ne sono. Zirkzee gioca e al minuto 41 segna il momentaneo vantaggio. Il Bologna avrebbe perso 3-2, dopo aver messo alle corde la squadra di Spalletti che avrebbe dominato il campionato: iniziò così iniziò un percorso di crescita inarrestabile che continua tutt’ora per il Bologna e il suo numero 9, l’uomo richiesto da mezza Europa e che viaggia verso la convocazione per l’Europeo con l’Olanda. Il Bologna era in crisi, quartultimo con 7 punti in 10 giornate. Chiuse a 54, con un girone di ritorno da 32 punti: 32 punti la banda di Thiago li ha fatti pure in questo girone di andata e li ha già totalizzati in questo ritorno, quando mancano ancora 3 gare. Inarrestabile la crescita rossoblù e quella di Zirkzee. Un anno fa arrivò per giocare in coppia con Arnautovic. Ne ha raccolto l’eredità ed è esploso, diventando il ‘nove e mezzo’ ideale di Thiago, che per tutta la prima stagione puntò su falsi nove come Ferguson, Aebischer, Sansone, Soriano. Ce lo aveva in casa, ma aveva bisogno di un salto di qualità e di un cambio di mentalità realizzato con l’addio di Arnautovic: dai 2 gol e 2 assist della passata stagione Zirkzee è passato a 11 reti e 5 assist (che diventano 12 e 7 considerando la Coppa Italia), una capacità di giocare e far giocare e di leadership, soprattutto nelle partite importanti, che va molto oltre i numeri.

Costato 8,5 milioni più il 40 per cento sulla futura rivendita da devolvere al Bayern Monaco, ora ha gli occhi di mezza Europa addosso e un prezzo che si aggira intorno ai 70 milioni, con il Bayern che ha comunque la possibilità di riportarlo a casa per 40. Ha segnato 9 degli 11 gol in trasferta e con le big ha sempre dato spettacolo: in gol a Milano contro Inter e Milan, a Roma contro Lazio e Roma, a Bergamo, a Firenze, senza dimenticare l’assist per Ferguson in casa Juventus e le reti con Sassuolo e Salernitana (doppietta). Manca Napoli: a Zirkzee e al Bologna, per chiudere il cerchio.

Perché l’Europa League non basta più e il messaggio è stato ribadito pure da Aebischer, attraverso i microfoni di Bfc tv: "Dopo Torino nessuno era contento, un po’ di più il giorno dopo, con la qualificazione aritmetica all’Europa League. Ma la verità è che non ci basta più". A Napoli sarà caccia alla vittoria, il Bologna vuola la Champions League.

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