Sam il bolognese: "Club unico, qui a lungo. Siamo molto affamati per questa Champions"

dall’inviato

Gianmarco Marchini

VALLES (Bolzano)

Sam, il bolognese. Dal mare di Riccione alle montagne di Valles. In fondo è qui da appena un anno, ma sembra rossoblù da sempre. "Sono molto felice qui. Il club è un club unico, anche il nostro gruppo è unico e i tifosi sono speciali. Voglio restare qui a lungo e giocare la Champions con il Bologna". Lo scandisce in un italiano da applausi. Doveva esserci un interprete ad affiancarlo nella sala stampa del ritiro. Ma Beukema non l’ha voluto. E con la stessa misurata sicurezza mette in chiaro subito le intenzioni sue e del Bologna per questa stagione. "Veniamo da una grande stagione e sappiamo che sarà dura ripeterci. Ma dico anche: perché no? Abbiamo un grande gruppo e siamo affamati. Io voglio migliorare, tutti noi vogliamo migliorare. L’anno scorso non eravamo i più forti, eppure siamo riusciti a fare cose straordinarie".

La Champions intanto è nell’aria, nei pensieri, nelle gambe: "Siamo molto carichi, è il più importante torneo d’Europa. Noi la possibile sorpresa? C’è una formula nuova, se daremo il massimo, sono sicro che potremo fare bene. Soltanto sentire la musichetta qui (suonata da un tifoso con il clarinetto, ndr) è stata un’emozione bellissima". L’estate, però, ha cambiato tanto il Bologna. Sono partiti Zirkzee e Calafiori. "Mi mancheranno, sono amici e giocatori straordinari. Ma, al tempo stesso, sono molto contento per loro: andranno a giocare in top club e in un campionato come la Premier". Percorso inverso, invece, per Thijs Dallinga, olandese come Beukema: "Non lo conoscevo prima, ma abbiamo già parlato tanto da quando è qui: ha tanto talento, credo farà cose importanti". E’ rimasto, ma può essere come un nuovo acquisto, Jesper Karlsson. "E’ un mio amico, ci conosciamo dall’Az Alkmaar. Gli ho chiesto due giorni fa: come ti senti? Lui mi ha detto che è pronto e carico. Anch’io vedo un altro Jesper".

Non è da scoprire, invece, Mats Hummels: "Arriva? Vediamo, vediamo: non lo so. Sicuramente parliamo di un difensore con tanta esperienza". Nell’attesa di capire come l’epilogo del tormentone tedesco, Sam si candida a leader: "Sono pronto a prendermi la responsabilità per guidare la difesa". Una difesa che nell’ultima stagione è stata la terza migliore della serie A, ma che ha perso un giocatore unico come Calafiori. "Ho parlato con il mister Italiano per capire cosa si aspetta da me, e lui mi ha detto: ’Voglio continuare con il lavoro che avete fatto l’anno scorso’". Vagli a dare torto.