E’ un Bologna da finalissima. Orso e doppio Dallinga: che show. Tutte le strade ora portano a Roma

A Empoli è una semifinale a senso unico: in meno di un’ora partita chiusa e l’ultimo atto del 14 maggio prenotato. Ennesima grande prestazione corale dei rossoblù in un Castellani che sembra il Dall’Ara. Altro capolavoro di Italiano.

di GIANMARCO MARCHINI
2 aprile 2025
A Empoli è una semifinale a senso unico: in meno di un’ora partita chiusa e l’ultimo atto del 14 maggio prenotato. Ennesima grande prestazione corale dei rossoblù in un Castellani che sembra il Dall’Ara. Altro capolavoro di Italiano.

A Empoli è una semifinale a senso unico: in meno di un’ora partita chiusa e l’ultimo atto del 14 maggio prenotato. Ennesima grande prestazione corale dei rossoblù in un Castellani che sembra il Dall’Ara. Altro capolavoro di Italiano.

dall’inviato

Tre spazzolate a togliere la polvere sopra un altro sogno. Il tre a zero del Castellani spalanca al Bologna le porte di una finale di Coppa Italia chiuse da cinquantuno lunghi anni. Tutte le vie della logica portano a Roma. Sentenza senza appello, un’andata senza ritorno.

Troppo forti i rossoblù di Vincenzo Italiano, una squadra in evidente stato di grazia. Troppo forti per tante squadre, tra queste c’è sicuramente l’Empoli che si presenta con la testa forse già a un’altra ‘finale’, quella salvezza di domenica in casa contro il Cagliari. Le scelte iniziali tradiscono le diverse priorità: Italiano schiera l’abito delle grandi occasioni, dalla testa ai piedi, con Skorupski, la coppia Lucumi-Beukema, Ferguson, Freuler e Orsolini tutti titolari. Il monday night con il Napoli di Conte è un pensiero lontano. D’Aversa, invece, tiene fuori Esposito e i migliori per un manipolo di riserve che si sgretola sulle verticali di Ndoye e compagni. Ci vuole ben altro in questo momento per affrontare un Bologna che viaggia alla velocità dei sogni: quarto posto in campionato con cinque vittorie di fila, una sola sconfitta in sedici partite totali nel 2025. Categoria: "non è neanche lo stesso campo da gioco".

E, infatti, a partita non inizia mai: va in onda un assolo. Già dopo quarantasette secondi Dallinga consuma la prima chance e, nemmeno un minuto dopo, Orso ne dilapida un’altra: doppio passo e destro fuori di un niente, sotto gli occhi di Spalletti. Il ct è arrivato dalla sua Montaione, mezz’ora scarsa di auto, per vedere da vicino un po’ di azzurrabili. Tra questi anche Orso? Chi lo sa. Nel dubbio, lui poco dopo fa un altro toc toc alle telecamere: al 23’, su cross di Dallinga, il suo piattone sinistro va a segno. Tredicesimo gol stagionale, un altro ’toc toc’, stavolta con il destinatario presente. Esplodono gli oltre cinquemila tifosi rossoblù che tra curva e tribuna hanno vestito il Castellani da Dall’Ara. Sembra fin troppo facile il gol di Orsolini, ma è un inganno figlio della colossale superiorità tecnico-tattica in campo. Il Bologna di Italiano è una filiera perfetta dove la palla viaggia dalla difesa all’attacco senza interruzioni. Un copione talmente consolidato che persino Dallinga l’ha imparato. L’olandesino, chiamato ancora una volta a sostituire l’insostituibile Castro, raddoppia con un gioiellino: filtrante di Ndoye, stop a seguire di destro e sempre di destro esterno a togliere il tempo al povero Seghetti. Al 29’ potrebbero già scorrere i titoli di coda. L’Empoli guadagna quasi in ginocchio gli spogliatoi e, al ritorno, capitolo: sei minuti, altra verticale di Odgaard, altra palla in mezzo di Ndoye e Dallinga appoggia a porta vuota.

E mentre i tifosi cominciano a scorrere sul telefonino gli hotel per il 14 maggio a Roma, il Bologna va più volte a solleticare il 4-0: un bel tiro di Miranda, un colpo di testa di Dallinga parata sulla riga e un palo di Cambiaghi. L’Empoli è soltanto in un tiro in spaccata di Gyasi che fa tremare Skorupski. Fine dei giochi.

La curva esalta Vincenzo Italiano, l’uomo che ha replicato l’impossibile. Un anno fa il Bologna inseguiva una Champions che mancava da sessant’anni: adesso rivede una finale di Coppa Italia dimenticata in qualche vecchio cassetto.

Continua a leggere tutte le notizie di sport su