Gli assist di Moscardelli: "Calafiori, Ferguson, Fabbian e Zirkzee: il Bologna vale l’Europa”

Davide ha giocato anche a Lecce: "Domenica sarà una partita speciale. Sono curioso di seguire il duello tra Joshua e il montenegrino Krstovic".

di MARCELLO GIORDANO -
1 dicembre 2023
Alessandro Diamanti, di spalle, e Davide Moscardelli: era il 2013 (Schicchi)

Alessandro Diamanti, di spalle, e Davide Moscardelli: era il 2013 (Schicchi)

Bologna, 1 dicembre 2023 – "Chi l’avrebbe detto che Lecce e Bologna alla quattordicesima giornata avrebbero avuti rispettivamente 15 e 21 punti?".

Basta una frase a Davide Moscardelli per offrire una fotografia precisa del suo pensiero sul percorso di due piazze che conosce bene. Perché a Bologna è stato un anno e mezzo, tra il gennaio 2013 e l’estate del 2014, quando si trasferì a Lecce in serie C, dopo una salvezza in rossoblù targata Pioli e una retrocessione.

"Sono contento di vedere queste realtà a questi livelli. Per me sono due sorprese, ma non per caso".

Davide Moscardelli, Bologna in corsa per l’Europa, Lecce per ora sempre al riparo dalla bagarre salvezza.

"Sono curioso di capire se si possano abituare a questi nuovi standard".

Che ne pensa?

"Forse per valore di rosa il Bologna non è da Europa, se si vanno a leggere i nomi dei calciatori e li si paragonano a quelli di altre 7-8 squadre. Ma il Bologna sta arrivando al salto di qualità attraverso altri fattori: Thiago Motta in primis, che ha dato idee, valori e identità. E poi i rossoblù hanno costruito un gruppo in cui stanno emergendo giovani di assoluto valore: Calafiori è quello che mi sta impressionando di più, ma penso anche a Ferguson, Fabbian e Zirkzee".

Le perle di Sartori.

"L’ho avuto al Chievo, c’è poco da dire: è bravo, tanto bravo. A Verona è stato l’uomo di fiducia di Campedelli per tantissimi anni. Scovava giovani, rilanciava giocatori esperti, faceva cassa. Tra Bergamo e Bologna è salito ulteriormente di livello. A Bologna stanno stanno facendo un lavoro straordinario, i rossoblù hanno fame, questa cosa traspare: hanno voglia di arrivare come singoli e come squadra e i giocatori hanno interiorizzato le idee del mister e questo fa differenza. Insomma non è al quinto posto con la Roma per caso. Lecce e Salernitana saranno partite fondamentali, anche perché al Bologna mancano diversi giocatori e farne a meno a lungo potrebbe essere complesso".

La gara con il Bologna sarà importante anche per il Lecce.

"Vero. D’Aversa sta portando avanti il lavoro che aveva iniziato Baroni, hanno fatto il miglior inizio in serie A di sempre e non hanno ancora perso uno scontro diretto, segno di consapevolezza. Anche se nell’ultimo periodo un po’ di flessione c’è stata se è vero che non vincono da fine settembre con il Genoa e nelle ultime 8 giornate hanno collezionato 4 sconfitte e 4 pareggi".

Chi vince?

"Secondo me è favorito il Bologna. Guarderò con particolare interessa la sfida nella sfida tra Krstovic e Zirkzee. Il montenegrino è bravo, fa reparto da solo, ma non segna da sei partite. Zirkzee è incredibile. Si vedeva che era bravo già l’anno scorso, quando non segnava. Adesso trova anche il gol con continuità e le sue reti sono tutte belle e difficili. Che giocatore. Secondo me domenica Lecce e Bologna ci faranno vedere una bella partita".

E che altro vuole vedere?

"Se sapranno confermarsi si questi livelli fino alla fine e se Thiago resta a fine stagione. Penso sarà difficile, è bravo bravo e pure ambizioso. Sono anche curioso di vedere se il Bologna venderà qualche pezzo pregiato e quanti. Perché alla fine se vuoi salire di livello quelli bravi non puoi venderli sempre tutti, anche se hai Sartori che nello scoprire nuovi talenti è un maestro: se il Bologna riuscirà a fare questo allora avrà davvero fatto il salto di qualità".

Davide Moscardelli che fa dopo aver appeso le scarpe al chiodo?

"Sono responsabile della scuola calcio di Francesco Totti, di cui sono compagno nella squadra di calciotto. Mi occupo dei bambini, dei ragazzi e degli istruttori e mi piace moltissimo".

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