Holm "I nostri tifosi sono i migliori d’Italia"
Pobega: "La crescita è netta in termini di personalità, gioco e attitudine". Moro: "Adesso ce la giochiamo davvero con tutti"
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Emil Holm in azione: lo svedese ha giocato soltanto il primo tempo (Schicchi)
LISBONA (Portogallo)Il Bologna saluta la Champions sfiorando il colpaccio in casa dello Sporting e con il terzo risultato utile consecutivo nella competizione, dopo il pareggio con il Benfica e la vittoria sul Borussia. Insomma, lascia l’Europa con la sensazione e la consapevolezza di poterci stare, grazie a un percorso di crescita ancora in corso dopo un impatto che ha tagliato le gambe ai sogni di gloria. Parola di Tommaso Pobega, uno degli elementi più cresciuti e simbolo del percorso del gruppo di Italiano: "Sono molto contento della squadra e del percorso fatto. La nostra crescita, dalla prima all’ultima partita, è netta in termini di personalità, gioco e attitudine, nella capacità di mettere le nostre caratteristiche in campo a prescindere dagli avversari".
Questo lascia anche un po’ di amarezza: "Guardando indietro mi rendo conto che abbiamo perso punti che ci avrebbero potuto far gioire ancora di più. Ma dobbiamo essere realisti: all’inizio non eravamo e non potevamo essere quelli di oggi e il nostro percorso ci lascia la voglia e la consapevolezza di poter tornare a giocarci notti così".
Cresce Pobega, al netto di qualche black out sotto forma di espulsione. Già autore di 2 reti in campionato e 1 in Coppa Italia, trova pure la prima in Champions in maglia rossoblù: "Sono felicissimo: sono andato per intuizione quando ho visto Beukema colpire di testa, cercando lo spazio in cui poteva arrivare la palla, sperando di non essere in fuorigioco". Ma contento lo è soprattutto per i margini del suo Bologna: "Questa partita avremmo potuto chiuderla e invece l’abbiamo pareggiata: io per primo ho masticato un paio di conclusioni, segno che abbiamo ulteriori margini". Da sfruttare in campionato e Coppa Italia. Como e Atalanta si avvicinano e l’onda dello Sporting è da sfruttare, secondo Emil Holm, altro elemento simbolo della crescita esponenziale: "Abbiamo fatto un buon torneo. All’inizio della manifestazione eravamo una cosa, ora siamo diventati una squadra forte e sono orgoglioso: dobbiamo continuare così. E’ cresciuto il gruppo e sono cresciuto io: Italiano è un grande allenatore, imparo ogni giorno qualcosa di nuovo e voglio sempre di più. Ci sarà anche la Coppa Italia a Bergamo e per me sarà una partita speciale. Sarà pure una partita fondamentale e una strada per riconquistare l’Europa".
Da viaggiare insieme alla propria gente: "I 2.500 tifosi qui a qualificazione chiusa sono la cosa più bella. Abbiamo i tifosi migliori d’Italia, quello che fanno per noi è straordinario", chiosa Holm diventato elemento cardine del Bologna di Italiano. Bologna che vuole tenersi stretto Nikola Moro, chiacchierato in ambito mercato: "Il mio futuro è qui, sto bene in città e nel club e qui cresco. Mi spiace per il problema di Lewis, sono entrato a freddo e penso di essermi fatto trovare pronto. Stiamo migliorando di partita in partita. Ora testa al Como e poi all’Atalanta con la consapevolezza che ora ce la giochiamo con tutti".
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