Il Bologna non balla e rallenta . Match ball Champions sprecato

Pari a Frosinone, Ndoye fallisce al 94’ una doppia occasione. Quarto posto a rischio: Roma ora a -3

di GIANMARCO MARCHINI -
8 aprile 2024
Il Bologna non balla e rallenta . Match ball Champions sprecato

Il Bologna non balla e rallenta . Match ball Champions sprecato

Frosinone

0

Bologna

0

(3-4-2-1): Turati 8; Okoli 6.5, Romagnoli 6, Bonifazi 6; Zortea 6.5, Mazzitelli 6 (40’ st Garritano sv), Barrenechea 6,5, Valeri 5 (20’ st Lirola 6); Soulé 5 (40’ st Cuni sv), Reinier 5 (20’ st Brescianini 6); Cheddira 6 (32’ st Seck) (Frattali, Cerofolini, Marchizza, Baez, Kaio J., Cuni, Garritano, Kvernadze). All.: Di Francesco.

BOLOGNA (4-2-3-1): Skorupski 6.5; Posch 5, Lucumi 6.5, Calafiori 5, Kristiansen 5 (31’ st Lykogiannis 6); Freuler 6, Aebischer 5.5 (24’ st Fabbian 5.5); Orsolini 6 (31’ st Ndoye 4.5), Ferguson 5.5, Saelemaekers 5 (1’ st Urbanski 6); Zirkzee 5 (36’ st Castro 5.5) (Bagnolini, Ravaglia, Ilic, Moro, Karlsson, Corazza, El Azzouzi, De Silvestri). All.: Thiago Motta.

Arbitro: Orsato di Schio 5.5.

Note: ammoniti Saelemaekers, Romagnoli, Kristiansen e Urbanski per gioco falloso. Recupero: 1’ e 4’. Spettatori: 14.986.

Il Bologna assoluto degli ultimi due mesi faceva immaginare un viaggio di ritorno da Frosinone con il gomito fuori dal finestrino. E, invece, sulla strada di casa Thiago Motta deve controllare con molta attenzione lo specchietto retrovisore. I due punti che al minuto novantaquattro si sbriciolano sull’incredibile traversa colpita da Ndoye (e sul conseguente secondo goffo tentativo di tap-in) rischiano di pesare tanto, tantissimo nell’economia di una corsa Champions che - ormai è pacifico - si deciderà sotto il traguardo. A sette dalla fine, la classifica declama: Bologna 58, Roma 55 e Atalanta 50, ma Gasperini deve recuperare una gara. E poi c’è il Napoli, a meno dieci, sì, ma con Osimhen e Kvara tornati quelli dello scudetto, un calendario più agevole e lo scontro diretto contro i rossoblù alla terzultima. Insomma: in quattro per uno-due posti al sole, può succedere di tutto.

Allo Stirpe, invece, succede davvero poco. Giocano entrambe con la pressione: il Frosinone con la disperazione di dover fare punti salvezza e il Bologna con la Roma virtualmente a meno due e gasata dal derby. Colpisce che a saper gestire meglio l’ansia da prestazione siano i padroni di casa, capaci nel primo tempo con un pressing forsennato di inibire le idee dei rossoblù, a cui manca Zirkzee pur essendo in campo: l’olandese, al rientro dall’inizio, è meno bello del solito e la squadra non balla. Cheddira, invece, per due volte va vicino al portare Di Francesco in vantaggio. C’è anche un caldo che dà alla testa, soprattutto a Saelemaekers che si becca un giallo tanto evitabile quanto pesante: diffidato, salterà per squalifica la gara di sabato prossimo al Dall’Ara contro il Monza.

Thiago il mago ci ha abituato a pescare sempre il coniglio dal cilindro: ci prova all’intervallo con Urbanski al posto proprio dell’ex Milan, per poi inserire in serie Fabbian, Ndoye, Lykogiannis e nel finale Castro. E quando, sulla torre di Ferguson, l’ennesimo capolavoro sembra apparecchiato, ecco Ndoye che fallisce una doppia colossale chance, con la complicità di Turati (super nel deviare sulla traversa) e le maledizioni di Freuler a cui il connazionale da terra toglie una palla che era solo da spingere dentro. Motta a fine gara se la prende con il campo, a suo dire "asciutto": "Penso ci fosse un problema di acqua. Del resto col cambiamento climatico è giusto risparmiarne un po’ – osserva sarcastico –: la palla correva lenta e questo favorisce chi deve pressare e non chi deve costruire...".

Il suo Bologna delle meraviglie, invece, deve ricominciare a correre già sabato col Monza, ultima tappa prima della volata finale che si aprirà con lo scontro-diretto a casa De Rossi il 22 aprile.

La Grande Bellezza che ci resta di questo campionato.

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