Il Bologna tradotto in Italiano. Doppio Castro, Orsolini e Dallinga. Le punte segnano, la squadra gira. Con il Caldiero i primi veri progressi

Finisce 5-0 la seconda amichevole di Valles: segna anche Posch. Ma in generale è tutto l’impianto a funzionare. Si cominciano a vedere i frutti del lavoro del nuovo allenatore che, a fine gara, viene osannato dai 2.000 tifosi.

28 luglio 2024
Doppio Castro, Orsolini e Dallinga. Le punte segnano, la squadra gira. Con il Caldiero i primi veri progressi

Finisce 5-0 la seconda amichevole di Valles: segna anche Posch. Ma in generale è tutto l’impianto a funzionare. Si cominciano a vedere i frutti del lavoro del nuovo allenatore che, a fine gara, viene osannato dai 2.000 tifosi.

dall’inviato

Gianmarco Marchini

VALLES (Bolzano)

Doppietta di Castro, un gol delizioso di Orsolini, si sblocca pure Dallinga. A questo s’aggiungano l’assist finalmente da numero dieci di Karlsson, una grande prova da leader di Fabbian e la buona tenuta di una difesa in cui c’è Beukema a fare egregiamente l’Hummels della situazione. Va bene che il calcio di fine luglio è un concetto molto relativo, ma ci sono relativisimi decisamenti peggiori.

Sotto il sole di Valles, il nuovo Bologna di Vincenzo Italiano comincia a germogliare. Gli ingranaggi sulle fasce funzionano, la mediana inizia a capire come muoversi con un Moro molto propositivo in regia: la traduzione dall’Italiano al campo è una matassa di azioni che travolge il Caldiero Terme. Rispetto alla prima uscita con il Brixen, i rossoblù vanno molto più in scioltezza. Eppure l’avversario in campo fa sul serio, forse fin troppo, vista l’eccesso di zelo con cui i veronesi neopromossi in Lega Pro stendono a turno Orsolini e compagni. Al trentesimo c’è pure un principio di zuffa in campo, dopo un’entrataccia su Castro che al 10’ aveva sbloccato la gara con un bellissimo sinistro a incrociare su cross millimetrico di Karlsson. L’argentino ne segnerà un altro al 41’, ma si fa apprezzare ancora di più per la fame con cui morde ogni pallone. Anche per lo svedese un’altra prova convincente. I palloni che tocca non si spengono come la scorsa stagione, ma brillano: se il buongiorno si vede da Valles, quest’anno il dieci può essere un nuovo acquisto.

Il nuovo acquisto vero, Thijs Dallinga, conferma tutte le referenze positive che lo hanno accompagnato a Bologna. Il ragazzo è determinato, come nell’occasione del 4-0 che sigla di testa sovrastando tutti su un pallone a campanile. Tra tutti questi volti da scoprire, la tradizione viene rappresentata con autorevolezza da Orsolini che segna (tocco sotto dopo aver messo a sedere il portiere), da un grande Beukema a guidare la difesa e dal giovane Fabbian che comincia a giocare finalmente da vecchio. A queste certezze, Italiano può finalmente aggiungere il ritorno di Freuler, Aebischer e Ndoye che, forti del bell’Europeo con la Svizzera, inietteranno carattere e qualità in questa squadra che sta imparando a correre veloce. Perché veloce corre anche il calendario: il triangolare di Bressanone e il test di Maiorca sono le ultime prove generali prima dell’Udinese, a cui il Bologna probabilmente arriverà senza aver ancora chiuso il mercato. In questo relativismo assoluto, però, il Bologna e Italiano cominciano a capirsi. A fine gara, il tecnico viene chiamato sotto la tribunetta di Valles: gli allungano un paio di magliette, lui ringrazia e fa il pieno di applausi. Oggi giorno libero: i rossoblù si rilasseranno facendo un po’ di rafting. In attesa dei torrenti veri.

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