L’invasione dei tifosi. Cori, striscioni e sorrisi. Duemila rossoblù sognano in Val Pusteria

VALLES (Bolzano)

Ci sono gli striscioni, i cori da stadio, una distesa di magliette rossoblù. Ci fosse pure un portico, sembrerebbe di stare a Bologna. Invece lo Jochtal, con la sua sagomona verde, ci ricorda che siamo a Valles. Ma, in fondo, è un dettaglio: perché qui, a 1.373 metri d’altitudine, è salito il popolo della Champions e si respira un clima di casa, di grande festa. Duemila persone che dalla mattina colorano questo angolo della Val Pusteria. Contro il Brixen erano mille e cinquecento, segno di una febbre che lievita, giorno dopo giorno.

L’attesa di ricominciare la stagione è forte, perché forti sono ancora le emozioni di maggio. E allora persino l’amichevole contro il Caldiero Terme, squadra veronese neopromossa in Lega Pro, diventa un appuntamento imperdibile per il popolo rossoblù. La partita è alle 17 e qui si cerca di ingannare l’attesa tra una maglia da comprare (rigorosamente con la patch della Champions), una rinfrescata al ruscello che lambisce il centro sportivo, ma soprattutto nell’area creata per accogliere le famiglie. "E’ la prima volta che portiamo la Kid’s Stand in ritiro, la nostra idea era di replicare l’esperienza che ogni domenica si respira al Dall’Ara – osserva Lisa Vergalli, responsabile Kid’s Stand per il Bologna Fc –. La risposta del pubblico è stata molto, molto positiva. Tanto che vengono qui anche quando non ci sono gli allenamenti". A proposito: molti tifosi sono rimasti delusi dal trovare il campo deserto. La seduta è stata annullata da Italiano la sera prima (normali cambi di percorso in ritiro), ma ci si consola in fretta tra il ping-pong, il biliardino, il maxi bersaglio da centrare con un pallone e il truccabimbi: uno spazio - gestito da SDB - che viene presto invaso anche dagli adulti, che si concedono persino il trucco. Ma sì, vale tutto quassù, con la testa tra le nuvole e i pensieri in Champions.

Gianmarco Marchini