Il cielo è azzurro sopra il Dall’Ara. Orso cerca un gol per gli Europei
Alle 21 l’amichevole della nazionale contro la Turchia: Calafiori e il numero 7 del Bologna probabili titolari
In un Bologna che si è congedato traumaticamente da Thiago Motta, che attende di consegnare le chiavi della squadra a Vincenzo Italiano, che sospira ogni volta che vede i nomi di Zirkzee e Calafiori accostati alle big di mezza Europa ma che è anche in trepida attesa per l’avventura Champions alle porte, una certezza c’è: Riccardo Orsolini. Orso a luglio inaugurerà la sua ottava stagione in rossoblù: in tempi di bandiere sempre più ammainate RO7 viaggia in controtendenza. Ma è un altro il colore che in questi giorni riempie le giornate di Orsolini: l’azzurro dell’Italia di Spalletti.
Questa notte (ore 21) le luci del Dall’Ara si accenderanno sull’amichevole con la Turchia, ultimo test prima del varo della lista dei 26 convocati per l’Europeo di Germania. E Orso nel suo stadio cerca lo sprint finale per convincere il cittì che il suo famelico istinto del gol può rivelarsi un’arma in più da portarsi nella spedizione tedesca. Mamma li turchi, dunque, stanotte per Orsolini sa più di opportunità da cogliere che di minaccia. Con un chiodo fisso: scampare alle sforbiciate del cittì. Una preoccupazione che non ha l’altro rossoblù in azzurro, Riccardo Calafiori, che anzi dopo i forfait di Acerbi e Scalvini ha scalato tutte le gerarchie e ormai fiuta un posto da titolare.
Per Orsolini è invece un problema di ‘sopravvivenza’. Il suo obiettivo dichiarato è quello di riuscire a conquistare con Spalletti quella convocazione alla fase finale dell’Europeo che l’ex cittì Roberto Mancini gli negò nel 2021, quando l’esterno rossoblù fu lasciato a casa alle ultime curve e subito si trasformò in primo tifoso degli azzurri, immortalato a festeggiare in strada dopo uno dei successi che portarono l’Italia sul tetto d’Europa. Tre anni sono passati da quella mezza delusione. Ne sono passati invece cinque da quando Orsolini giocò da protagonista in maglia azzurra al Dall’Ara: e anche quel caso il finale fu amaro. Bisogna tornare al giugno 2019, quando l’Under 21 di Di Biagio giocò al Dall’Ara due partite della fase finale di quell’Europeo. Nel 3-1 con la Spagna datato 16 giugno Orsolini restò in campo per settanta minuti. Tre giorni dopo, di nuovo al Dall’Ara ma con la Polonia (0-1), l’attaccante rossoblù fu invece sostituito all’intervallo, dopo essersi visto annullare un gol per fuorigioco e aver subito un colpo alla spalla che lo costrinse alla resa. Gli azzurrini da quell’Europeo furono subito eliminati e così Orsolini continuò la sua corsa all’azzurro con la nazionale maggiore.
Il debutto con gol a Palermo nel 9-1 all’Armenia risale al 18 novembre 2019. Da allora il suo score con l’Italia maggiore recita 2 gol e 3 assist in 6 presenze. Fatturato alto. Ma adesso Spalletti dopo aver reintegrato Gatti deve tagliarne tre. Un posto se lo giocano Meret e Provedel, gli altri due esclusi usciranno dal lotto Bellanova, Orsolini, Zaccagni, El Shaarawy e Ricci. Ecco perché il test con la Turchia per Orsolini conta.
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