Il commento. Buoni segnali, ma va colmato il vuoto di Joshua

Il Bologna cerca un centravanti di livello per completare il reparto d'attacco e affrontare la stagione con ambizioni. L'importanza di trovare il giusto giocatore per supportare Castro e Odgaard è cruciale per Italiano e la squadra.

di GIUSEPPE -
21 luglio 2024
Bologna, Italy, September 2019 - Aerial view of Renato Dall'Ara Stadium

Bologna, Italy, September 2019 - Aerial view of Renato Dall'Ara Stadium

Tassi

Il primo vero test della stagione regala i riflettori a Castro e Orsolini, due professionisti del gol. Come dire, il Bologna di Italiano finalizza subito con la firma degli attaccanti di professione. La fiducia del nuovo tecnico nelle qualità del giovane centravanti argentino è un fatto palpabile. E’ il riconoscimento delle qualità tecniche e strategiche del gaucho, che smania dalla voglia di guadagnarsi un posto in campionato e nelle sfide di Champions.

Ma il vuoto lasciato dalla partenza di Zirkzee non può essere colmato solo da Castro e Odgaard, anche se il danese ha propensione al tiro da ogni zolla di campo, qualità aeree e un certo eclettismo che gli permette di giocare anche da esterno.

La Bologna del pallone è percorsa da una sottile ansia da centravanti. Ha visto svanire Pavlidis, chiudersi la strada per EN Nesyri, mentre resta sempre complicata la partita per Ioannidis del Panathinaikos.

Capisco la prudenza del Cobra Sartori e il suo sacro rispetto dei bilanci e del tetto ingaggi. Ma se c’è da compiere una piccola follia, se c’è da far saltare il chiavistello del forziere di Saputo, è giusto farlo per un grande centravanti, per un giocatore capace di riempire il vuoto lasciato da Zirkzee. Italiano vuole un centravanti che sappia collaborare alla manovra senza perdere lucidità in area di rigore, dove gli esterni faranno spiovere molti più cross che nell’era Motta.

Scelta doppiamente importante, quella del centravanti, perché l’accoppiata campionato-Champions richiederà un reparto d’attacco completo e flessibile, con la necessità di un robusto turnover.

Ora che il Bologna mette già in campo il proprio futuro è il momento di provvedere al centravanti. Ogni ritardo può complicare il lavoro di Italiano e raffreddare l’entusiasmo rossoblu. Un patrimonio da non disperdere alla vigilia della stagione più importante del Bologna da sessant’anni ad oggi.

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