Il commento. E’ una squadra ancora tutta da scoprire

Il Bologna di Italiano mostra segnali positivi nell'esordio in campionato contro l'Udinese, nonostante il pareggio. La squadra dimostra continuità di gioco e potenzialità, ma la difesa necessita di miglioramenti. Il ritorno di Lucumi e possibili nuovi arrivi potrebbero rafforzare la squadra. Resta da vedere come si comporteranno contro avversari più forti come il Napoli.

di GIUSEPPE -
23 agosto 2024
E’ una squadra ancora tutta  da scoprire

Il Bologna di Italiano mostra segnali positivi nell'esordio in campionato contro l'Udinese, nonostante il pareggio. La squadra dimostra continuità di gioco e potenzialità, ma la difesa necessita di miglioramenti. Il ritorno di Lucumi e possibili nuovi arrivi potrebbero rafforzare la squadra. Resta da vedere come si comporteranno contro avversari più forti come il Napoli.

Tassi

Gli ottimisti di fede rossoblu già cantano "Io sono un Italiano". I ‘maigoduti’ di vecchia scuola rimpiangono Motta e il suo calcio fluido e vincente. L’esordio in campionato e il pareggio con l’Udinese si prestano a letture di segno opposto. Ma alcune verità sembrano incontrovertibili, puntando la prua verso il golfo di Napoli, dove Conte ribolle più del Vesuvio.

Il Bologna ’all’Italiano’ mi ha perfino sorpreso per continuità di gioco, sviluppo della manovra e numero di occasioni da rete (almeno cinque nitidissine). Certo gli errori di tiro di Ndoye hanno vanificato l’ottimo lavoro di Freuler , l’applicazione di Moro e l’assist gioiello di Orsolini, pesando sul risultato finale quanto la dormita difensiva che ha propiziato il gol dei friulani. Ma la squadra è sembrata in palla, padrona del gioco (70 per cento di possesso) e capace di sfruttare con grande continuità il lavoro degli esterni.

È un Bologna che ha modalità espressive che richiamano Thiago nella gestione della palla. Ma anche una verticalità che al tecnico italo-brasiliano mancava.

Sarà interessante misurare la squadra quando è incalzata da un avversario che sa fare gioco, come il Napoli. Credo che le risorse del contropiede potrebbero aprire vie nuove alla banda di Italiano.

Certo, la difesa va assestata e il rientro imminente di Lucumi è già una buona notizia, in attesa che il mercato completi degnamente una rosa importante. E poi mi aspetto che oltre a Castro e Dallinga, anche Odgaard possa entrare nelle rotazioni per il ruolo di attaccante centrale. Il suo stacco aereo e le capacità balistiche potrebbero trasformarlo in un terminale prezioso per i cross così amati da Italiano. E per mettere un freno ai pessimisti ad oltranza ricordo che al momento non hanno toccato il campo Ferguson, El Azzouzi, Lucumi, Urbanski, Karlsson, Holm e hanno fatto fugace comparsa Aebischer e Miranda. Insomma è un Bologna tutto da scoprire lungo il cammino in campionato e in Champions . E la coda del mercato potrebbe ancora cambiargli volto.

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