Il commento. Prima il piacere, poi il dovere. Motta alla José

Gianmarco Marchini, allenatore del Bologna, ribadisce la filosofia di gioco e la libertà della squadra, sottolineando l'importanza del piacere prima del dovere in una conferenza stampa.

di GIANMARCO -
12 aprile 2024

Marchini

In principio fu il verbo di Mourinho. Prima persona singolare: "Io non sono pirla". Stesse note portoghesi, italiano più affilato, ma soprattutto un’idea di calcio coniugata al plurale: "Noi siamo i rompic... del campionato". C’era da togliere pressione al Bologna dopo il pari di Frosinone e Thiago l’ha fatto con un capolavoro di dialettica, all’altezza di uno dei suoi maestri, José del triplete. Che se poi Motta aveva un difetto, era proprio quello della comunicazione.

E, invece, quando meno te l’aspetti, eccolo lì, occhietto vispo, accendersi di colpo, nella sala stampa di Casteldebole, già tempio del Dio Presente, primo comandamento: la Prossima Partita è la più importante. E così la Prossima Partita, quella con il Monza, quella da vincere ’per forza’ per andare ’per forza’ in Europa, finisce per passare in secondo piano, schiacciata da quella frase: "Noi siamo i rompic... del campionato" che è già consegnata alla Storia. Voleva rivendicare la libertà del suo Bologna di non avere alcun obbligo di andare in Champions. Prima il piacere, poi il dovere.

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